Fontana: «Che rabbia». Turati: «Che gioia»

Il pilota più atteso ha visto sfumare il decimo succeso

In piazza Cavour c’erano tutte le istituzioni ad accogliere gli equipaggi sul palco d’arrivo. Una festa per la città e per il successo dell’evento, che ha salutato i vincitori, il biellese Corrado Pinzano e il comasco di Orsenigo Mauro Turati. «Abbiamo attaccato sulla prova della Val Cavargna – commenta Pinzano – che è veramente la più bella in assoluto e poi, di notte e con la pioggia, è proprio quello che piace a noi. Sono felice per questa vittoria, a dire la verità molto sudata e ciò fa onore a Stefano Albertini e Corrado Fontana che non hanno mai mollato».

«Questa se non sbaglio i conti è la mia 35 vittoria assoluta – così Mauro Turati – ma vincere sulle strade di casa è il massimo, con questo risultato facciamo un notevole passo avanti, passando dal quinto al terzo posto, quindi ci giocheremo il titolo all’ultima prova di Bassano, che è di massimo coefficiente 1.5”. Il mancato obiettivo di vincere e siglare il decimo sigillo del rally di casa, non è andata proprio giù a Corrado Fontana. «Non si può accettare di trovarsi di fronte all’improvviso – dice – e andare a sbattere contro un cartello in mezzo alla strada. Ho fatto tutta la gara all’attacco e in sostanza non ho raccolto nulla». Felice, di nome e di fatto, invece, è Happy King ovvero Felice Re, quinto assoluto e primo degli Over 55. «Mara, la mia navigatrice non voleva correre quest’anno – assicura – ma anziché lasciarla andare alle Seychelles, l’ho quasi obbligata a correre». Fin quando correrà? «Non saprei. Fin quando mi diverto». Tra l’altro Mara Bariani ha vinto il Trofeo Enrico Manzoni come miglior donna (il trofeo anche all’equipaggio intelvese Leoni/Prioni). «Sono felicissima – ha detto Mara – perché sono di Castiglione Intelvi e sono cresciuta come navigatrice alla scuola di Enrico Manzoni».

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