Motociclismo / Lago e valli
Martedì 16 Luglio 2019
Grande Gandola, mai così in alto
Arriva il primo podio mondiale
Il trialista di Bellagio autore di una grande gara in Portogallo. Il terzo posto vale anche il ruolo di miglior italiano.
Sicuramente Lorenzo Gandola, il pilota di trial di Bellagio, si ricorderà per sempre il 14 luglio 2019, perché questa data per il portacolori della Vertigo coincide con il suo primo podio mondiale (terzo) nella categoria Trial 2.
Un risultato a dir poco fantastico per il poliziotto bellagino a Gouviea, nella regione Estrella in Portogallo, che chiude con un fantastico terzo posto. Ma c’è di più perché il diciottenne trialista comasco a fine giornata risulta essere il migliore dei piloti azzurri al via della sfida iridata.
Quella raccolta nel Gp del Portogallo è senza dubbio una bela iniezione di fiducia per il giovane lariano, che già nell’ultima prova del Campionato italiano, nella prima domenica di luglio a Ponte di Legno, aveva chiuso anche lì con il suo miglior risultato in campo nazionale un ottimo quarto posto.
È evidente che Lorenzo Gandola stia davvero attraversando un buon momento e quindi meglio sfruttarlo cercando di portare a casa e mettere più fieno possibile in cascina.
Ma torniamo in Portogallo o meglio a Gouveia dove si è corso il sesto round del mondiale trial 2019. Ventisette i piloti al via di questa prova iridata e con il leader del campionato del mondo l’italiano Matteo Grattarola e campione del mondo in carica come grande favorito.
Ma evidentemente per il “Gratta” era una giornata no, tanto che chiuderà la gara al settimo posto peggior risultato stagionale. È così che Gandola si prende in carica l’onore di tenere alto il tricolore e così è stato. La gara al termine del primo giro vede Lorenzo “Lollo” Gandola al sesto posto con i suoi 17 errori lasciati sulle quindici zone non stop, ma nella seconda e ultima tornata il trialista numero 245 sfodera la sua grinta riducendo le penalità a solo 8 errori questo gli garantisce un totale di 25 penalità.
Ma, attenzione, perché il pilota comasco della Vertigo non paga nemmeno una penalità per il tempo contrariamente alla maggior parte dei suoi avversari che vanno così ad aggiungere altri punti sul loro tabellino finale.
Uno di questi è il britannico della Sherco Jack Peace che paga tre punti pesanti proprio per il tempo di ritardo e, nonostante abbia fatto meglio del nostro Gandola, con questa ulteriore penalty l’inglese è giù dal podio per una sola penalità.
A fare compagnia al nostro Gandola sul podio salgono lo spagnolo di casa Montesa, Gabriel Marcellì, come vincitore, e il francese della Sherco Alexandre Ferrer in virtù della seconda posizione pur avendo entrambi concluso la gara con 23 errori.
È proprio la differenza dei passaggi a zero a regalare allo spagnolo la vittoria e i relativi 20 punti del mondiale.
Grazie a questi 15 punti, ora a due prove dalla fine del mondiale Francia e Spagna il laghèe di Bellagio ha 33 punti iridati che lo collocano al nono posto nel ranking mondiale e entrare a far parte della top ten iridata era l’obiettivo a inizio stagione.
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