Pavia-Venezia, out i big comaschi
Salva l’onore soltanto Martinelli

Una prova sfortunata per i nostri piloti, chi costretto al ritiro e chi fuori tempo massimo

È il trentenne Gianluca Carli, beniamino di casa, a vincere il 69° Raid Pavia-Venezia, con il suo catamarano di Formula 2 in fibra di carbonio, con un motore da 280 cavalli Mercury Raced. Tornata in onda dopo dieci anni la corsa di durata (413 chilometri) più lunga del mondo, arride al pilota veneziano, ma chiude la porta in faccia ai comaschi, che hanno tentato di scrivere il loro nome nell’albo d’oro.

Primo dei delusi Guido Cappellini, che portato in anteprima mondiale il nuovo Dac Racing del Team Abu Dhabi con il motore a 4 tempri Mercury 360 Apx Four Stroke. Il dieci volte campione del mondo di Formula 1, nel primo tratto ha stabilito un record di velocità, che però non è valso ad aggiudicarsi la Coppa Theo Rossi di Montelera, in quanto non ha terminato l’intero tratto.

«Stavo per concludere il percorso – precisa Cappellini – ma purtroppo ho grippato. Un vero peccato. Andrà meglio l’anno prossimo».

Fuori causa anche Christian e Simone Cesati con il loro Albatro 30, fermato nel pressi di Boretto Po per l’avaria di un motore. L’unico risultato in classifica è il trentaseiesimo posto assoluto e tredicesimo di categoria del diciannovenne Guglielmo Martinelli con la mamma Laura a bordo del gommone con il numero 308, che era quello del nonno Saverio Pertusini.

Gli altri sono arrivati all’Arsenale di Venezia, ma con molto ritardo tanto da finire fuori tempo massimo. E il caso di Tullio Abbate Junior con il suo Sea Star, che ha perso un’ora e mezza di tempo per essere finito su un banco di sabbia. «Sono comunque contento di aver visto la bandiera a scacchi – assicura – e soprattutto per il fatto che otto barche Abbate di miei clienti in gara sono arrivati a Venezia».

Alle premiazioni all’Arsenale, con il presidente della Fim Vincenzo Iaconianni, anche il presidente dello Yacht Club Como Giancarlo Ge, che è entrato a far parte del comitato organizzatore che porterà avanti anche nei prossimi anni, la Pavia - Venezia e la Centomiglia del Lario.

L’accordo tra lo Yacht Club Como e le associazione motonautica di Pavia e di Venezia, infatti, prevede che i partecipanti nelle classi del diporto, concorreranno per somma di punti per l’assegnazione di un trofeo finale alla prossima Centomiglia del Lario di ottobre.

«Abbiamo già concordato la data della Pavia – Venezia 2022 – spiega Ge – che si si svolgerà il 5 giugno dell’anno prossimo e farà sempre parte del binomio con la nostra Centomiglia. Entrambe le gare sono ormai le uniche due storiche maratone di fondo rimaste nella motonautica».

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