«Non basta il nome Como
Servono fame e volontà»

L’allenatore Andreucci commenta la sconfitta con il Borgaro

CALCIO SERIE D

Delusione e amarezza a fine gara per il tecnico del Como Antonio Andreucci, costretto a incassare a Borgaro Torinese un sorprendente 1-0. «Abbiamo cercato di costruire gioco, ma negli ultimi trenta metri non siamo mai riusciti a impensierire il Borgaro - così il mister -. È normale che queste partite le vinci se riesci a creare qualcosa, ma questo purtroppo non è stato il nostro caso. Onore invece ai nostri avversari, credo che ci siano mancata la qualità e la cattiveria per far male a una squadra che si è chiusa sempre molto bene. Loro hanno creato poco è vero, ma sono stati bravi a finalizzare l’unica occasione capitata, per cui questa è una sconfitta che ci brucia tanto, arrivata dopo una serie di risultati positivi. Non siamo riusciti ad andare avanti ed essere pericolosi, chiaramente dovremo farci delle domande. Abbiamo fatto una discreta fase difensiva, però ripeto, davanti abbiamo fatto davvero tanta fatica».

Andreucci poi, archiviata la sconfitta, spiega cosa realmente gli ha dato fastidio provando a voltar pagina: «Non siamo mai riusciti a impensierire i nostri avversari e a trovare una giocata vincente. Non boccio la squadra in toto, i giovani come Zukic e Loreto mi hanno dato delle buone risposte, chiaro, il Como deve vincere per il nome che porta, ma ci vogliono fame e determinazione».

Pur essendo virtualmente in fuga il Gozzano, Andreucci continua a credere alla vittoria del campionato: «Chiaramente con il fatto che siamo partiti dopo e il non aver fatto mercato in ottica vittoria campionato ci porta a essere in difficoltà. Gli altri hanno avuto un’altra programmazione rispetto a noi, il nostro obiettivo in ogni caso è crescere e capire anche chi possa dare delle soddisfazioni, verificando partita per partita e capire chi sono questi giocatori che potranno risultare utili per la causa, per cui è normale che si vorrebbe sempre vincere, siamo il Como».

Soddisfazione massima invece per il tecnico del Borgaro Nobis Licio Russo: «Con questa cattiveria, anima e cuore riusciremo a tirarci fuori dalle sabbie mobili. Onore al Como, società che non merita questa categoria».

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