Pallanuoto Como
Scusate il ritardo

A tre settimane dall’inizio della serie B di pallanuoto maschile, la squadra comasca è pronta per debuttare

Pallanuoto Como, scusate il ritardo. A tre settimane dall’inizio della serie B di pallanuoto maschile, la squadra comasca è pronta per debuttare. Lo farà questa sera in trasferta, ala piscina “Cozzi” di Milano, per affrontare il Cus Geas Milano alle 18.30: anche per gli avversari sarà la prima assoluta in questa stagione.

Le due squadre si sfidano nel recupero della seconda giornata: Pallanuoto Como, affidata ancora a Zoltan Kiss, dopo aver riposato la prima giornata ha atteso che venisse definita la nuova programmazione, sulla base della disponibilità della piscina. Il Cus Geas ha invece chiesto il rinvio al 24 aprile della sfida contro Monza. Insomma, un puzzle complesso e articolato: trovare spazi acqua per la disputa delle partite è stato uno degli scogli più difficili per le società di B, considerando le chiusure dei centri sportivi o, come per Pallanuoto Como con la piscina di Muggiò, l’inagibilità delle strutture.

Si parte, dunque, in una stagione che si prospetta strana e dura anche per via del cambio di format. Snelliti i gironi, tutti da cinque squadre, le prime due classificate disputeranno i playoff, le ultime due i playout. Il che rende ogni sfida importantissima: basta davvero poco per passare dal sogni all’incubo.

Stasera però sarà, finalmente, la palla sarà sistemata al centro della piscina. Il debutto è sempre un momento importante della stagione, quest’anno in particolare, come conferma il presidente-giocatore Giovanni Dato, rimessosi in gran forma dopo aver perso 16 chili: «La squadra ha voglia di giocare, ormai siamo fermi da più di un anno: sarà come una prima volta per tutti. Siamo una delle formazioni più giovani e, tanto per cominciare, il Cus ha sicuramente più esperienza di noi. Ma faremo di tutto per giocare bene. C’è soprattutto grande curiosità: vogliamo vedere i nostri giovani all’opera». Squadra al completo, tutti i tamponi – chiesti e ottenuti dalle società per tutelare anche gli atleti di serie B – sono risultati negativi.

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