Rane Rosa, gli esami non finiscono mai. «E in più Trieste ha già il ritmo di gara»

È la curiosità ad animare le prime mosse del campionato di serie A1 di pallanuoto femminile. Sono tante le novità per il torneo che prende il via oggi, eccezionalmente di domenica, sia di carattere regolamentare che per quanto riguarda, nello specifico, la formazione della Como Nuoto Recoaro che per il terzo anno cercherà una tranquilla salvezza.

Lo fece con successo nei primi due anni, vincendo con Milano nei playout e saltandoli addirittura la scorsa stagione, piazzandosi al settimo posto. «Fu la nostra vittoria nella Champions League», ama ripetere Andrea Pisano, allenatore riconfermato delle Rane Rosa che oggi affrontano la lunga trasferta di Trieste.

Si gioca alle 13.30

Alle ore 13.30 le orchette biancorosse ospitano la Como Nuoto Recoaro e sarà un incontro tutto da seguire per quel misto di interesse e speranza di veder far bene che anima il tifoso lariano. Il campionato è stato disegnato in base agli impegni della Nazionale, per questo sono stati previsti lunghi stop e modifiche sia nella disputa dei play-off scudetto (eliminati i quarti di finale, si qualificano le prime quattro con scontri al meglio dei tre incontri), sia per quanto riguarda i playout, allargati a quattro squadre.

Ne consegue che delle dieci formazioni partecipanti, solo la quinta posizione garantisce vacanze anticipate e non più la settima, e nessuno potrà dare per scontato il proprio futuro fino alla fine. Due le neopromosse, Locatelli Genova e Cosenza Pallanuoto, le favorite per la vittoria finale sono sempre le stesse: l’Ekipe Orizzonte, campionessa in carica, Sis Roma e Plebiscito Padova, difficile prevedere una possibile outsider in grado di infilarsi nel ristretto novero delle migliori.

Tra queste potrebbe esserci proprio la Pallanuoto Trieste, squadra temibile giunta quarta alle spalle di Padova e che ora schiera tre nuovi innesti che indubbiamente ne faranno salire il tasso tecnico.

Pisano, tecnico esperto, analizza il momento delle Rane Rosa: «Rispetto al mio primo anno, la squadra si è presentata in condizioni fisiche migliori alla ripresa. Però abbiamo un mese in meno di preparazione nelle braccia per l’avvio anticipato, quindi sfrutteremo le pause di campionato per salire di forma. Trieste invece ha già affrontato le prime partite di Coppa e quindi ha quel ritmo gara che a noi manca».

Quali sono le difficoltà maggiori che intravede? «Ho già detto dello stop prolungato, dal prossimo 2 dicembre al 24 febbraio: sto programmando il lavoro del periodo, per migliorare fisicamente, staccare un po’ con la testa per poi ripartire concentrate e cariche. L’entusiasmo c’è, voglio sfruttarlo al massimo».

Da chi si aspetta grandi progressi? «Siamo molto cambiate, ogni giocatrice sa che avrà spazio e dovrà dare più dell’anno scorso. La cosa a cui tengo di più è ricomporre il gruppo compatto che a causa della piccola rivoluzione estiva deve ritrovare i suoi equilibri».

«Occhio alle espulsioni»

Quali sono le novità tecniche che vedremo applicate dalle Rane Rosa? «In difesa, dovremo cercare di evitare espulsioni inutili e concentrarci sulla marcatura del boa e spalmare su diverse giocatrici le penalità. In attacco a me piace cambiare in corsa, stiamo provando alcuni schemi e li useremo a seconda dei momenti. Quando saranno consolidati, potremo anche introdurne di nuovi».