Rifllettori sulla Como Nuoto e sulle sue tre squadre

Presentazione Una Como Nuoto “autarchica” sceglie di tornare tra le mura amiche della propria sede per presentare la stagione che verrà

Una Como Nuoto “autarchica” sceglie di tornare tra le mura amiche della propria sede per presentare la stagione che verrà. Scadenze più o meno ravvicinate hanno portato in acqua tutti gli atleti dei due settori, nuoto e pallanuoto, che ormai da almeno un mese increspano la superficie delle diverse piscine disponibili.

Dopo il saluto portato dalla Vice-Prefetto vicario, Dottoressa Lucia Falcomatà, il responsabile dei servizi sportivi del nostro quotidiano, Edoardo Ceriani, ha introdotto il presidente. Mario Bulgheroni è passato dal saluto alle tre prime squadre presenti (nuoto, pallanuoto maschile e femminile), ad una breve disamina delle difficoltà ormai purtroppo consolidate che la Como Nuoto incontra per far praticare gli sport acquatici ai suoi ragazzi. «Il mondo ha un senso solo quando ci emoziona»: è uno sprone, quello del presidente, a trovare nello sport quegli stimoli che insaporiscono la vita dei giovani.

A Verika Scorza è stato chiesto di far conoscere alla città la formazione del nuoto, composta, oltre che dal medagliatissimo Christian Bacico, anche da Reidi Resuli, Manuel Santoianni, Filippo Moraru, Asia Coccioli e dal nuovo arrivato Andrea Giurgevich. Per Bacico, punta di diamante del settore, l’obbiettivo dichiarato è quello di portare nuovi allori alla Como Nuoto, missione che si può allargare anche agli altri componenti della squadra. Il tempo passa, la temperatura si abbassa, Ceriani spinge sul Gas perché c’è ancora tanto da dire: a cominciare dalla squadra maschile.

Due le novità, i bustesi Matteo Di Gioia e Sergio Pisoni, l’età media è precipitata ed il compito di Predrag Zimonjic, coach riconfermato, è sempre più difficile: o stimolante, se preferite. «Siamo tutti coscienti delle situazioni esterne ma non voglio che ci piangiamo addosso – esordisce il tecnico – pensiamo a noi, a come migliorarci ed a non disperdere la carica d’entusiasmo che ci caratterizza». L’obbiettivo è la salvezza, lo afferma convinto l’epta-capitano Jacopo Pellegatta, chiamato a far da chioccia ad un gruppo che deve crescere in esperienza.

Maria Romanò, capitano delle Rane Rosa, presenta le sue compagne, a partire dalle due new-entry, la portiera Giacon e l’attaccante Martella. «Ci aspetta una dura battaglia – afferma Maria - ne siamo consapevoli ma vogliamo regalare alla Como Nuoto il quarto torneo in serie A1. La prima squadra non è un ambiente fine a sé stesso: le giovanili entrano stabilmente tra le migliori in Italia e garantiscono il ricambio generazionale».

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