«Blocco retrocessioni?
Scelta di buon senso»

Tutto è pronto: il 27 febbraio il via ufficiale alla serie C. Res Volley, Libertas e Valbreggia tra certezze e dubbi.

La voglia di ripartire, ovviamente, c’è. Seppur senza retrocessioni (i campionati inferiori, infatti, non si giocheranno) e con un unico girone al posto della consueta abbinata andata-ritorno, la serie C di volley maschile attende con trepidazione la conferma ufficiale d’una data d’avvio, quella del 27 febbraio, che pur non scolpita sulla pietra è ormai data come assodata.

Ecco perché le tre squadre della provincia di Como, Res Volley Mozzate, Pool Libertas Cantù e Valbreggia Lipomo, sono al lavoro per oliare al meglio la macchina in vista della partenza. Angelo Pozzoni, tecnico di Valbreggia Lipomo, plaude ala formula pensata dalla Fipav, pur non nascondendo le difficoltà di molte squadre nella gestione degli impianti sportivi:

«Sicuramente – commenta - la nuova proposta accoglie le richieste delle società che sono in grave difficoltà e che in questo modo vedono almeno tutelato il titolo sportivo. Rimangono da risolvere ancora problemi di tempi e modi in cui le palestre vengono rese disponibili».

L’uso dei palazzetti dello sport è in questa fase un tema dirimente, perché per poche società che da tempo possono allenarsi ce ne sono molte di più che, invece, la preparazione l’hanno potuta svolgere a spizzichi e bocconi, per non dire quasi per nulla.

«Quella indicata – dice Marco Massari, allenatore della Res Volley – è una formula comprensibile, vista la situazione, e che dà spazio a spostamenti e modulazioni in base all’andamento dei contagi. Sicuramente è interessante il blocco delle retrocessioni per non penalizzare chi sarà maggiormente colpito; di contro il giocarsi il passaggio diretto in B in sole otto gare, dopo quattro mesi di fermo, significa che devi essere al top dalla prima giornata e non vacillare mai: fattibile, ma non semplice per nessuna delle formazioni».

«La formula - prosegue - avvantaggia le società i cui comuni hanno già dato l’utilizzo impianti e penalizza un po’ chi è ancora fermo, ma qualunque formula avrebbe scontentato qualche d’uno».

Come nelle categorie superiori, le gare saranno rinviate a seguito della positività di tre o più giocatori del gruppo squadra, con conseguenza messa in osservazione di tutto il roster. Le insidie, insomma, non mancano, specie perché in C non è al momento previsto l’obbligo dei tamponi preventivi.

«Sono soddisfatto – afferma Francesco Bernasconi, coach della Pool Libertas - per la proposta che ci ha fatto la federazione. È una soluzione ragionevole e adatta al periodo che stiamo passando. Riuscire a partire a fine febbraio ci permette di rimetterci in forma in questo mese. Ci aspetta un lavoro in palestra duro, ma che allo stesso tempo deve essere mirato per l’inizio del campionato. Ritengo che le tempistiche che ci hanno proposto sono adeguate per una ripresa positiva. La speranza è quella di riuscire a partire per dare un senso ai prossimi quattro mesi di agonismo».

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