La Libertas in zona rossa
Il presidente vuol dire fiducia

«Se facciamo un’analisi delle 11 partite fin qui giocate, però, il quadro cambia. La squadra, nel complesso, ha sempre lottato»

Nei momenti di difficoltà ci vuole sangue freddo. Inutile stravolgere i piani in corso d’opera; ancor peggio avviare pericolose caccie alle streghe per individuare eventuali colpevoli. Remare tutti assieme, fino alla fine, è l’unica ricetta.

Questo, per lo meno in casa Libertas, dove il presidente Ambrogio Molteni predica calma.

Il numero uno di Cantù lo fa a ragion veduta, complice un 2019 a due facce («Una prima molto buona; l’attuale che ci vede molto penalizzati», spiega) e un 2020 tutto da giocare senza guardare alla classifica. Per tirare le somme, insomma, ci sarà tempo, ancorché i soli sei punti fin qui raggranellati non facciano certamente saltare di gioia il numero uno del volley lariano.

«Se guardiamo alla classifica attuale – dice Molteni – è vero che i sei punti sono un po’ pochini. Se facciamo un’analisi delle 11 partite fin qui giocate, però, il quadro cambia. La squadra, nel complesso, ha sempre lottato: escludendo i due 3-0, di cui uno contro la capolista Siena, abbiamo perso tre volte al quinto set dopo essere stati avanti 2-1 e cinque volte 3-1. Pur essendo un organico molto giovane, la squadra è quasi sempre stata competitiva».

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