La Tecnoteam vuole cambiare marcia

Donne Nell’anticipo dell’Epifania non soltanto cercherà i primi tre punti del 2023, ma anche di ottenere i primi tre punti del girone di ritorno

Nell’anticipo dell’Epifania, la Tecnoteam di Albese con Cassano non soltanto cercherà i primi tre punti del 2023, ma anche di ottenere i primi tre punti del girone di ritorno che, così come avvenne per l’andata, s’è purtroppo aperto con la sconfitta nel derby del Lario contro l’Orocasch Lecco.

Per proseguire nel girone A di serie A2 di pallavolo femminile, l’Albese Volley Como ha bisogno di conferme, e peraltro di trovarle in fretta. L’Itas Trentino che arriverà venerdì a Casnate con Bernate non sarà l’avversario più comodo da affrontare: Trento, infatti, è secondo in classifica a un nonnulla dalla capolista Valsabbina Millenium Brescia, una formazione costruita con l’obiettivo della promozione che ha in una giocatrice comasca, Asia Bonelli, il suo punto di riferimento. Classe 2000, 181 centimetri d’altezza, l’atleta di Albiolo s’è fatta largo in serie A partendo da San Giovanni in Marignano (A2), per poi passare a Busto Arsizio e Chieri, entrambe società di A1, prima di accasarsi la scorsa estate a Trento per inseguire il ritorno nella massima categoria nazionale. Per lei sarà una sorta di derby del cuore, essendo transitata proprio da Albese con Cassano a nemmeno di 18 anni, in B1, nella stagione 2018-2019. Oggi, Bonelli è la regista della seconda forza del torneo, con 12 presenze stagionali e un bottino personale di 34 punti.

L’Albese Volley Como, ovviamente, dovrà mettercela tutta per non sbagliare. All’andata, lo scorso 30 ottobre, la Tecnoteam si impose al quinto set per 2-3. Quello colto a Trento, peraltro, fu uno dei tre risultati di rilievo della squadra di coach Mauro Chiappafreddo, capace di vincere con le prime tre della classe (appunto Itas Trentino, attuale seconda, in trasferta, e Brescia e Futura Giovani Busto Arsizio, prima e terza, in casa) e, al contempo, di non confermarsi con le compagini sulla carta più abbordabili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA