L’appello di Molteni (Libertas)
«Dopo 9 anni di A2 serve una mano»

Il presidente: «Mi rivolgo a tutti gli appassionati di questo sport»

«Dopo 9 anni di serie A2, e il prossimo sarà il 10°, bisogna fare una riflessione sulla struttura societaria».

Al termine della stagione 2020-2021, Ambrogio Molteni guarda a quel che è stato, ma soprattutto a quel che dovrà essere: «Ritengo indispensabile – spiega il presidente della Pool Libertas - che persone che amano la pallavolo possano dare un contributo tangibile per portare avanti una categoria che rappresenta il secondo livello assoluto italiano; tradotto: siamo fra le prime 24 squadre in Italia. Ho portato da solo il peso di tutti questi anni, ma ora bisogna dobbiamo darci una struttura per guardare con maggiore tranquillità al futuro».

Dopo un inizio promettente, il contagio da Covid-19 ha fatto traballare le certezze dei suoi; alla fine, però, la squadra s’è classificata in 10° posizione, ha centrato i playoff è ha sorpassato gli ottavi, chiudendoli peraltro ai quarti, a testa alta, contro la corazzata Taranto. Il raggiungimento dell’obiettivo ventilato la scorsa estate, al netto delle difficoltà incontrate lungo il percorso, ha regalato a Molteni più d’un sorriso, spingendolo dunque a pensare ai prossimi anni, fin da subito.

«L’accesso ai playoff – continua Molteni - mi ha dato nuova linfa e voglia di fare qualcosa di positivo anche in futuro. Per il prossimo anno, in primis, sarà importante capire in quando potremo ritornare al Parini; al momento, nonostante i miei continui solleciti, non ho ancora avuto alcuna risposta sicura. L’uso del PalaFrancescucci e del PalaCandy ha creato problemi per i continui spostamenti dei ragazzi. Devo ringraziare i Comuni di Como e Casnate con Bernate per una collaborazione che, con il passare del tempo, è stata sempre più intensa tanto da arrivare ad allestire un impianto di prim’ordine, che durante l’anno ha poi avuto la tanto sospirata omologazione per il pubblico».

Sullo sfondo, non manca certo un pensiero per quanto dovrebbe nel medio periodo sorgere in città, una struttura sportiva che, nella testa del numero uno della pallavolo cittadina, potrebbe in qualche modo legare il suo destino anche alla pallavolo, creando a Cantù le condizioni per un ulteriore salto in avanti della squadra.

«C’è poi il discorso del nuovo palazzetto che dovrebbe nascere fra due anni a Cantù e per il quale ci possono essere delle opportunità che andrebbero valutate. Io sono aperto a qualsiasi discorso per il bene della pallavolo e per la prosecuzione di questo viaggio, che continua da così tanto tempo. Chiedo però che il mondo imprenditoriale e che gli amanti del nostro sport che vogliono aiutarmi si facciano avanti e si possa condividere un cammino sicuro per i prossimi anni», conclude Molteni.

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