Libertas ancora ko
Era partita bene

Niente da fare per la Pool Libertas nel recupero di ieri pomeriggio: contro Castellana Grotte, i canturini vincono di slancio il primo set, per poi cedere

Niente da fare per la Pool Libertas nel recupero di ieri pomeriggio: contro Castellana Grotte, i canturini vincono di slancio il primo set, per poi cedere alla distanza fino al definitivo 3-1.

Inizia la partita e la Libertas mostra subito i muscoli. I giocatori di coach Matteo Battocchio partono bene (5-8) e proseguono di gran carriera, evitando che Castellana Grotte possa farsi sotto (8-16).

Il finale è senza storia, con gli ospiti che giocano al massimo delle loro possibilità (13-21), impedendo alla Bcc di rientrare: il parziale si chiude sul 19-25 e il match si mette come meglio non potrebbe per i canturini.

Il secondo set parte con la squadra di casa decisamente più in palla rispetto al finale del precedente (7-8) e con Cantù che, comunque, mostra di voler proseguire come fin lì fatto, senza tentennamenti.

La partita va avanti in sostanziale equilibrio (14-14), con la Libertas che tenta un’altra volta di scappar via (16-18) e Castellana Grotte che non soltanto si rimette in scia, ma addirittura trova il sorpasso (21-19) che ribalta la situazione.

E’ il balzo decisivo, che piega la resistenza ospite: finisce 25-21 e si riprende dall’1-1.

La terza frazione ricalca quella appena conclusa, con Castellana Grotte intenzionata a darsi il giusto spazio (8-6) e la Pool Libertas che tende a non affondare sotto il colpi degli avanti pugliesi (16-14).

Sul 21-17, però, l’impressione è che la fine sia vicina: il secondo 25-21 del pomeriggio sposta l’asse sulla Bcc, chiedendo alla Libertas di ripartire da dove aveva iniziato, senza lasciarsi andare.

Il quarto set si apre con Castellana Grotte che si porta avanti quel tanto che basta per respirare (8-4) e gli ospiti che provano a rincorrere, senza però riuscire nel loro intento.

La forbice, nel mentre, aumenta a dismisura (19-12), trasformandosi in uno svantaggio pressoché incolmabile da parte di Cantù, che ci prova ancora un pochino (20-16, 21-18), prima di ammainare definitivamente la bandiera sul 25-19 finale.

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