Libertas e Motzo, avanti insieme
Ma cambia ruolo: torna opposto

Il giovane di talento costituisce una conferma importante per Cantù in A2

Tornerà a fare l’opposto. Un ruolo che gli si addice, che la ricoperto per diversi anni al Club Italia e che, dopo un biennio da schiacciatore-ricevitore, lo riproporrà nella zona del campo che probabilmente più ama. Matheus Motzo rimarrà a Cantù, e lo farà sicuramente per rilanciarsi.

Dopo una stagione, quella passata, tra luci e ombre, il giocatore nato in Brasile vuole tornare in campo e, ancor più, intende dimenticare l’annata ormai chiusa alle spalle. Niente pensieri al passato, dunque, ma tanta attenzione a quel futuro che, a nemmeno 21 anni (è nato il 9 settembre 1999) è comunque ancora tutto da scrivere.

«Sono molto contento di restare – dice l’opposto sardo – perché qui a Cantù mi sono trovato molto bene, nonostante l’annata sportiva non sia stata delle migliori. Sono soddisfatto della conferma e lavorerò al meglio per il mio cambio di ruolo. Sono carico, e ho molta voglia di ricominciare ad allenarmi per portare a casa i risultati che ci siamo prefissati».

In un campionato a 12 squadre con una sola promozione in Superlega e nessuna retrocessione in A2, la Libertas si propone di arrivare alla fase playoff. Il regolamento, in questo senso, le viene incontro, con quarti di finale diretti per le prime sei classificate e possibilità di entrare nei quarti per la massima serie anche per le compagini dalla settima alla decima posizione, che si giocheranno ulteriori due posti per la fase suddetta.

I margini, insomma, ci sono tutti. Si tratta di partire col piede giusto e di mettere a frutto i desiderata del presidente Ambrogio Molteni, che proprio un paio di mesi fa ha firmato un contratto di collaborazione col Consorzio Vero Volley per assicurare un futuro a medio termine alla sua squadra. «Penso che il progetto in cui sono coinvolto sia molto importante per la crescita dei giocatori giovani che ci saranno nella rosa. Voglio cogliere l’occasione per ringraziare il presidente Molteni, i tifosi e tutte le persone che hanno fatto questo percorso con noi, soprattutto coach Luciano Cominetti, e quelli che non saranno con noi il prossimo anno».

Opposto di 192 centimetri d’altezza, Motzo – la cui famiglia vive in Sardegna – è cresciuto al Club Italia, dove ha giocato prima in B2, poi in B e infine in Serie A2 a cavallo tra il 2015 e il 2019. Lo scorso anno è approdato a Cantù, dove dunque rimarrà almeno per un’altra stagione.

«Non vedo l’ora di conoscere i nuovi compagni e tutti quelli che ci accompagneranno. Invito i nostri tifosi a seguirci anche al PalaFrancescucci di Casnate: per noi sarà una sorta di trasferta, ma faremo di tutto per farli felici e far felici noi stessi», conclude Motzo.

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