Pallavolo / Cantù - Mariano
Giovedì 30 Settembre 2021
Monguzzi rassicura
«Presto sarò in campo»
Non entrando nei particolari delle motivazioni che lo tengono lontano dal campo ormai da settimane, rassicura tutti sul suo prossimo rientro
Un video, postato sui social della Pool Libertas, «fatto per rassicurare tutti quanti». Dario Monguzzi, capitano e bandiera della Cantù della pallavolo maschile, ha scelto questa via per allontanare sul nascere quella che lui stesso ha definito «una voce non vera sul mio stato di salute» e, pur non entrando nei particolari delle motivazioni che lo tengono lontano dal campo ormai da alcune settimane, rassicura tutti sul suo prossimo rientro sul terreno da gioco.
«Non si può ancora parlare di tempistiche, ma non credo siano eccessivamente lunghe», racconta il centrale della Libertas che, tornato al PalaFrancescucci per le foto di rito d’inizio stagione, sottolinea come le sue condizioni generali stiano «migliorando anche piuttosto velocemente», segnale della volontà di rimettersi quanto prima in carreggiata per tornare al centro del gioco della sua squadra.
Fin qui, le amichevoli giocate le ha viste «in streaming», con l’allenamento contro i Diavoli Rosa di Brugherio, sabato scorso, a rappresentare la prima partita goduta dal vivo, a bordo campo.
«Sono io in primis a non vedere l’ora di rientrare: Cantù mi manca proprio, mi manca la routine quotidiana e ho un sacco di voglia di allenarmi e giocare a pallavolo», conferma Monguzzi a riprova di tornare quanto prima possibile a disposizione di coach Matteo Battocchio. Con 17 stagioni con la stessa maglia sulle spalle, a 37 anni e con 1600 punti messi a terra per la Libertas, del resto, difficile non credere alle parole del capitano della formazione canturina.
«La squadra – commenta - mi ha fatto un’ottima impressione; con l’inserimento di Tino Hanzic è stato fatto ulteriore salto di qualità, sia per le partite sia in allenamento. Se il livello d’allenamento viene tenuto alto, questo si riflette poi anche sulla partita e nelle fasi di gioco».
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