Mucciolo e la Tecnoteam
«Serve maggiore attenzione»
L’analisi dopo il successo un trasferta a Lurano: «Ogni tanto mi arrabbio, ma le ragazze sono brave»
Se qualcosa di storto c’è stato nel secco 0-3 ottenuto dalla Tecnoteam a Lurano contro la Pneumax è sicuramente stato il brutto inizio nella terza e decisiva frazione. «Mi sono arrabbiato perché abbiamo fatto un cambio di campo un po’ rilassato», racconta coach Cristiano Mucciolo ripensando a quell’incredibile 6-1 con le quali le avversarie hanno tentato di riaprire i giochi della gara.
Per fortuna, però, le sue ragazze non ci hanno pensato due volte a riprendere le redini della partita, infilando una serie di punti incredibile (da 6-1 a 7-13) e dimostrando in questo modo l’assoluta superiorità tra le due contendenti di giornata. «Mi è molto piaciuta la reazione della squadra dopo il 6-1. È stato un parziale molto importante» prosegue l’allenatore della Tecnoteam.
Quella di Lurano, prima terzultima e oggi penultima nella classifica del girone A di serie B1 di pallavolo femminile, non era alla vigilia una partita da prendere sotto gamba: «Sapevamo che loro, soprattutto in casa, sono una squadra fastidiosa. Giocano ancora per provare a salvarsi e, con questo obiettivo, fanno tutto quello che possono fare», argomenta l’allenatore albesino proseguendo nell’analisi della gara.
L’obiettivo alla vigilia, però, era chiaro a tutte le sue ragazze: «Volevamo vincerla, se possibile per 3-0, e giocarla bene. Per noi era estremamente importante ritrovare la vittoria e un po’ di serenità».
Una squadra, la Tecnoteam, capaci di alternare momenti di grande intensità a qualche black out di troppo. «Ogni tanto le ragazze mi fanno arrabbiare, anche se sono brave. Bisogna essere attenti. La nostra squadra non vive di talenti, ma di amalgama, di attenzione, di particolari. Se non siamo attenti, ecco che rischiamo di andare in difficoltà con tutti. Le avversarie, del resto, non regalano le partite», chiude il coach di Albesevolley.
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