Mucciolo: «La Tecnoteam?
Bello fosse la rivelazione»
Il tecnico di Albese: «Ogni anno ce n’è una, perché non esserlo noi?»
«Di solito c’è sempre una squadra rivelazione. Speriamo di essere noi». Coach Cristiano Mucciolo, un po’, ci scherza su. Lo fa con la consapevolezza che la stagione che si apre di fronte alla sua Tecnoteam sarà tutt’altro che in discesa, lo fa con la convinzione che, eccezion fatta per le due o tre squadre più attrezzate del girone, tutte le altre sono, o potranno esserlo all’inizio della stagione 2021-2022, alla portata del gruppo che è stato chiamato a guidare dopo la promozione in serie A2.
«Ho buone sensazioni»
«Penso sarà una stagione positiva. Ho buone sensazioni», afferma guardando all’organico che il presidente Graziano Crimella gli ha affidato e, forse ancor più, forte d’un ottimismo che all’allenatore piemontese non è fin qui mai mancato, nemmeno nei momenti di difficoltà. «Sappiamo tutti perfettamente – spiega - che la serie A è un campionato molto complicato, molto difficile, molto competitivo. Il nostro obiettivo, che è quello di salvarci, dovremo conquistarcelo sul campo».
«Fortuna, determinazione e qualità sono le componenti più importanti», prosegue Mucciolo, a suo agio nei panni di chi ha nella permanenza in categoria il suo primo obiettivo, ma che, allo stesso tempo, non disdegna l’idea di «provare a costruire qualcosa di positivo», frase sibillina che riprende il desiderio malcelato di sorprendere le avversarie in corso d’anno.
«Sono molto soddisfatto. Gioco-forza, noi siamo andati in serie A con due mesi di ritardo rispetto alle altre squadre che già erano in A e che ci sono rimaste. È ovvio che, rispetto a loro, abbiamo potuto fare un mercato diverso. La società, però, si è mossa molto bene, con un po’ di anticipo soprattutto su alcuni giocatori», continua il tecnico di Albesevolley.
«Giovani interessanti»
«Abbiamo scelto il meglio un assoluto e siamo riusciti a prendere anche qualche giocatrice giovane interessante», commenta, lasciandosi andare a un entusiastico «meglio di così non si poteva fare» che dà la dimensione della convinzione che società e staff hanno nella possibilità di giocare un campionato all’altezza delle aspettative degli appassionati che negli ultimi anni si sono avvicinati alla formazione di Albese.
Detto che «ci sono squadre che hanno composto i loro roster con il chiaro intento di salire», la Tecnoteam proverà a giocarsela con tutte, alla pari. «Non si sa mai: le soprese sono sempre dietro l’angolo», sorride l’allenatore prima di buttarsi a capofitto nella preparazione.
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