Pallavolo / Cantù - Mariano
Giovedì 17 Settembre 2020
Regole del Volley Cabiate
Ha un codice etico
Un’elencazione di azioni positive che, raccolte in una Carta raccontano il desiderio della società di darsi regole di comportamento chiare e precise
Facendo un paragone un po’ irriverente, quelli pubblicati la scorsa settimana dalla Pallavolo Cabiate sono un po’ i suoi “Dieci comandamenti”, un’elencazione di azioni positive che, raccolte in una Carta etica non a caso così denominata, raccontano il desiderio della società di darsi regole di comportamento chiare e precise per «tracciare la rotta» di società, atleti e genitori di questi ultimi.
Il desiderio, a dirlo è la presidente Maria Cristina Corti, è «rendere più solidi e concreti i principi su cui si fonda la nostra associazione», proposito che dopo settimane di studio all’interno della dirigenza ha dato i natali a un decalogo che, pubblicato sul sito sociale, individua le linee direttive alla base dell’appartenenza alla stessa associazione sportiva.
Tutto ha origine «nei mesi del lockdown», momento a partire dal quale si è pensato di raccogliere i valori fondanti del sodalizio per «tracciarli in una sorta di codice etico, per sintetizzarli, visualizzarli, avere contezza di cosa ci proponiamo di fare e di come farlo».
Prima ancora che ai risultati sul campo, insomma, Corti – e con lei gli altri componenti della società – ha voluto evidenziare principi quali «la solidarietà, la correttezza, il rispetto delle regole, dei compagni, delle persone e delle istituzioni» a faro di tutti i suoi tesserati, un lavoro che mira a uniformare comportamenti e vedute per evitare che come troppo spesso accade anche nello sport qualcuno trascenda, uscendo da quel seminato che la Pallavolo Cabiate ha faticosamente messo a disposizione di tutti i suoi aderenti. Valori di cui lo sport ha bisogno come non mai lo sport al giorno d’oggi.
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