Tecnoteam, arriva Cialfi
E c’è l’addio a Galazzo
Primi movimenti di mercato in casa Albesevolley
Arriva dalla Futura Volley, squadra di cui peraltro era anche capitano. Dalla lotta per le parti alte della classifica dell’A2 di quest’anno al sogno promozione per la stagione che verrà, un passo indietro in B1 per risalire prontamente nella serie cadetta che Caterina Cialfi, palleggiatrice milanese classe 1995, ha deciso di abbracciare con gioia firmando per la Tecnoteam di Albese con Cassano.
«Non sono molto brava con le parole, ma non posso che essere felice ed entusiasta per questa nuova avventura. Una società con molta storia, esperienza, gran voglia di crescere e vincere. Sono sicura che faremo grandi cose», sono le prime parole della neo-giocatrice di Albesevolley affidate al suo profilo Facebook. Maglia sociale già addosso, Cialfi è insomma pronta a prendere le redini del gioco della squadra del presidente Graziano Crimella, che parla dell’arrivo in Brianza della sua nuova atleta come di «un’opportunità» praticamente irrinunciabile per rafforzare il suo team. «Ho colto l’occasione. Mai più avrei pensato potesse venire a giocare da noi», sottolinea Crimella. Al Pedretti, insomma, la prossima stagione si vedrà «una palleggiatrice di sicuro affidamento, con esperienza anche in A1», un’occasione appunto «che non potevamo lasciarci sfuggire» e che, conseguentemente, è stata concretizzata al volo, senza pensarci su un attimo.
Per una giocatrice che arriva, ecco l’addio, sul fronte opposto, dell’ormai ex Sonia Galazzo, che dopo due buone stagioni in maglia Tecnoteam non avrà più tra le sue mani il palleggio della società albesina. Una rottura arrivata altrettanto all’improvviso, frutto della possibilità di ingaggiare Cialfi e, dunque, della conseguente necessità di liberare repentinamente la casella prima occupata dalla maglia numero 1 dell’ultima stagione.
«La ringrazio molto della disponibilità e della professionalità che ha dimostrato», commenta Crimella, che evidenzia come la scelta di puntare altrove sia stata «dettata dalla volontà di avere una giocatrice con un’esperienza maggiore» per mettere nelle condizioni le compagne di giocarsela al meglio in ogni condizione. Insomma, se proprio qualcosa c’era da puntellare, il palleggio è stato ulteriormente rafforzato, con l’idea di partire subito forte alla ripresa delle ostilità.
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