«Tecnoteam è il mix giusto
tra esperienza e gioventù»
Parla il patron Crimella che ha disegnato una squadra ambiziosa
Ormai chiusa la campagna acquisti, per il presidente Graziano Crimella è il momento delle prime riflessioni in attesa del ritorno in palestra delle sue giocatrici. Da una parte, c’è la soddisfazione di aver lavorato «con un certo anticipo», decisi a dare quanto prima possibile all’allenatore Cristiano Mucciolo una squadra all’altezza delle aspettative.
Dall’altra, c’è il desiderio di lasciarsi alle spalle le delusioni, piccole o grandi, degli ultimi anni, per concentrarsi su un’annata nella quale c’è voglia di riscatto. «Ci siamo mossi per tempo, appena finito il campionato, con degli obiettivi ben precisi, ossia rinforzare innanzitutto il reparto degli attaccanti di palla alta», racconta.
Detto che «l’addio del capitano Citterio per ragioni personali è stato molto doloroso», il traguardo cercato – e ottenuto – è stato l’avere «più centimetri al centro»; questo, stante anche l’abbandono di Martina Piazza che, dopo un quadriennio ad Albese con Cassano (di cui uno come capitana), ha deciso di lasciare Albesevolley. «Gli innesti di Zanotto e Gabbiadini, bande, Facchinetti e Badini, centro, ci dovrebbero portare quel bagaglio di esperienza ed esplosività necessaria per ambire a posti importanti in classifica. Anche nel ruolo di libero si è scelto una ragazza giovane, Rolando, ma con alle spalle già tanta serie B e anche serie A. Sono certo che la scelta sarà vincente», prosegue.
Ancorché non sia detto a chiare lettere, l’obiettivo sono i playoff. Questo, anche pensando alle ultime annate non sempre all’altezza delle attese. «Un pensiero, infine, sull’anno trascorso. Abbiamo avuto tante soddisfazioni e, purtroppo, anche qualche delusione (grandi e piccole). Bisogna farsene una ragione. La società rimane con la sua storia, la sua tradizione, il suo buon nome».
Ecco, insomma, la filosofia Tecnoteam in vista della B1 2019-2020: «Le giocatrici sono delle professioniste che svolgono con molta diligenza e impegno (anche passione, certo) il loro compito. A volte gli obiettivi coincidono e durano molto tempo, a volte ci si lascia, in qualche caso anche con un po’ di amarezza. L’importante è avere sempre lo spirito giusto e considerare comunque la pallavolo come un divertimento», conclude Crimella.
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