Zero amichevoli, è colpa del protocollo
«E non è facile allenarsi senza partite»

Il caso delle società (esclusa la Libertas Cantù) costrette a una preparazione monca. Frigerio (Eldor): «Alterniamo palestra, sabbia e piscina». Borghi (Valbreggia): «Così è dura».

Le prime settimane di allenamento, ormai, sono alle spalle. Quasi tutte le squadre di pallavolo sono tornate ad allenarsi e, pur tra qualche difficoltà in termini di accesso alle strutture, la preparazione in vista della stagione 2020-2021 è iniziata.

C’è chi sta ancora lavorando all’aperto, sulla sabbia, chi ha sfruttato la piscina per lenire almeno in parte la riduzione dell’utilizzo dei palazzetti e chi ha puntato su un mix delle varie soluzioni.

Di sicuro, al momento nessuno, o quasi, in provincia di Como s’è messo alla prova al cospetto di un’avversaria che non fosse composta da giocatori della medesima società. I protocolli anti contagio, infatti, sono molto restrittivi. Tra responsabilità in capo ai dirigenti e obbligo di test nei giorni antecedenti a eventuali gare, fossero le stesse anche amichevoli, la gran parte dei team comaschi ha scelto la strada del basso profilo.

«Per ora -dice Marco Frigerio, direttore sportivo della Eldor Briacom di Orsenigo - stiamo facendo soltanto preparazione, inizialmente all’aperto, poi in queste settimane anche in piscina e infine in palestra. Al momento non sono previsti allenamenti congiunti, né con altre squadre né con le altre nostre squadre. Credo, però, che con l’inizio del mese prossimo qualche amichevole dovremmo metterla in programma».

Vale per le ragazze dell’Eldor Briacom, vale per la gran parte delle squadre del Comasco. Di amichevoli, al momento, non ce ne sono in programma e, salvo le prime tre giocate dall’unica compagine di A2 – la Pool Libertas di Cantù – per il resto è calma piatta.

«Dopo tutti questi mesi fuori dal campo – commenta Christian Borghi, dirigente della Valbreggia Lipomo - non è facile riprendere e sicuramente qualche test amichevole sarebbe stato ideale per capire su cosa lavorare e per misurarci con potenziali avversarie. Soprattutto quest’anno, con una rosa rinnovata e tanti giovani che hanno bisogno di fare esperienza in campo proprio in queste occasioni. Siamo tutti nella stessa situazione, quindi nessuno è svantaggiato in confronto ad altri. Per il momento rispettiamo regole e decisioni e vediamo cosa succede di settimana in settimana. Siamo già fortunati ad avere a disposizione il campo gara di Lipomo dalla settimana scorsa, a differenza di qualche altra società ancora costretta alla preparazione all’aperto».

I programmi d’allenamento, inutile a dirsi, sono stati completamente rivoluzionati. Questo, con l’idea di trovare comunque la forma fisica degli atleti in attesa di poterla misurare sul campo, quando sarà possibile.

«I protocolli, che sono attualmente in vigore e che seguiamo con scrupolosa attenzione, non ci permettono di disputare amichevoli per testare il gruppo sul campo. Il clima è comunque sereno, i ragazzi sono consapevoli delle difficoltà e non vedono l’ora di mettersi in gioco», conclude Marco Massari, coach della Res Volley di Mozzate.

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