Pronti a ripartire i big della moto
Il calendario è però in alto mare

Da oggi il via libera agli allenamenti solo per i piloti di interesse nazionale e internazionale.

Sono molti i piloti delle varie discipline motociclistiche che attendono la “fase 2” per l’inizio degli allenamenti, specialmente quelli del fuoristrada che nella nostra provincia sono davvero tanti. Tante in questi giorni le tesi dei protagonisti che hanno spiegato, che con la pratica del motociclismo, non ci sono contatti e i piloti stessi, avendo come obbligo il casco e i guanti oltre ai vari capi di abbigliamento, sarebbero già preposti a un isolamento previsto dalle norme della pratica del motociclismo.

Ma per ora tutto è ancora fermo, così per capire qualcosa di più ci siamo rivolti direttamente alla Federazione Motociclistica Italiana a Roma per sapere qualcosa in merito ai possibili allenamenti e come i piloti di enduro, motocross, trial e motorally dovranno comportarsi da oggi, data che nel calendario è attesa quasi come il Natale per una possibile ripartenza, anche dell’attività motociclistica.

Comunque qualcosa di nuovo si sta muovendo ed ecco la risposta alla nostra domanda specifica posta all’ente federale del motociclismo: cosa prevede il decreto per i motociclisti daoggi? Allenamenti si o allenamenti no? Da Roma questa la risposta che, purtroppo, non soddisferà tutti, perché qualcuno potrà in iniziare, mentre altri dovranno restare ancora nel proprio box e ammirare la moto senza potersi divertire in sella dopo troppo tempo.

«Il Dpcm stabilisce che l’attività di allenamento è consentita, in base alle singole ordinanze regionali, agli atleti riconosciuti di interesse nazionale dalla Fmi, ovvero: piloti di interesse nazionale, talenti azzurri, talenti nazionali e piloti già iscritti ai Campionati mondiali ed europei. Ogni pilota facente parte di questo elenco e inserito in questi gruppi riceverà personalmente, a breve, una attestazione che gli permetterà di tornare ad allenarsi nel settore delle propria disciplina motociclistica e riceverà un’ autocertificazione da mostrare in caso di possibile controllo da parte delle forze dell’ordine. Questa autocertificazione sarà una sorta di lascia passare per potersi allenare senza restrizioni e senza andare incontro a sanzioni ».

Insomma qualcosa si sta muovendo nel campo motociclistico con le prime agevolazioni per i piloti che sono stati inseriti in questi quattro punti. Ma attenzione che per quanto riguarda la possibile attività agonistica sarà molto difficile che si possa gareggiare nel Campionato europeo visto che il Covid-19 è arrivato nei vari Paesi del vecchio continente in diverse settimane quindi questo obbligherà a fare scelte restrittive per la pratica dei vari appuntamenti europei.

Forse potrebbero essere i campionati regionali i primi a muoversi, poiché, come è stato detto nei giorni scorsi, vige il divieto di uscire dai confini regionali. È altresì scontato che le zone dove il Covid-19 è stato più letale, da noi in Lombardia ad esempio, saranno zone bandite da organizzazioni di manifestazione sportive a motore. Per ciò che riguarda invece il campionato italiano si dice che tutto potrebbe slittare a settembre per fare almeno una prova di campionato italiano perché gli organi federali hanno espresso di assegnare i titoli tricolori anche con una sola prova valida.

Insomma, come abbiamo capito, c’è ancora tanto lavoro da fare, ma quanto meno la luce in fondo al tunnel si comincia a vedere e anche le Federazioni Regionale o Nazionale si stanno dando da fare per trovare soluzioni.

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