Risuona il “Cova, Cova, Cova”

Che brividi trent’anni dopo

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È’ il “Germania-Italia 4-3” dell’atletica leggera. Il filmato televisivo della vittoria di Alberto Cova nei 10.000 metri nella prima edizione dei mondiali di atletica ad Helsinki è un cult, al pari della semifinale di Città del Messico 1970.

Il sito ufficiale della Fidal ricorda quel successo, nel trentesimo compleanno (era il 9 agosto) e lo ripropone, come buon auspicio per gli iridati che si sono avviati a Mosca.

Trent’anni fa il comasco di Inverigo, conquistando l’oro in un emozionantissimo finale, dove aveva ragione di elementi del calibro di Vaino, Schildauer, Kunze Shahanga, iniziò il percorso che lo portò, un anno dopo, a conquistare il trono olimpico. Non ci si stanca mai di rivedere quei 28 secondi finali. Lo stesso telecronista dell’epoca, il grandissimo Franco Rosi, non ci voleva credere.

Ed infatti l’unica parola che riesce a pronunciare, in maniera ripetitiva e ossessiva come fosse un mantra è “Cova, Cova, Cova”. In un crescendo che accompagna la rimonta del comasco.