Rizzi: «Torno al Kima
L’avevo promesso»

La nuova sfida dell’erbese del Gsa Cometa Pusiano: domenica sarà in gara

Un “corridore” del cielo deve partecipare, almeno una volta, al trofeo Kima. Il non plus ultra per gli skyrunner, che richiede un impegno unico e non per tutti. All’edizione di domenica (dal 2008 l’evento è diventato biennale) saranno al via in Val Masino 250 atleti (numero chiuso, anche per ragioni di sicurezza).

Tra questi anche l’erbese Cristina Rizzi. La quarantenne portacolori del Gsa Cometa Pusiano, torna al Kima, dopo la sfortunata esperienza del 2014, quando, complice una caviglia infortunata, fu costretta al ritiro. «Non è sky running ma é rock climbing -spiega Rizzi -. Rocce, rocce e ancora rocce. Molta neve. Catene e corde fisse. Il rischio di farsi male -e in un attimo - é altissimo».

La prima esperienza all’erbese non è bastata. «L’avevo detto che ci avrei riprovato dopo due anni», conclude.

Qualche numero per far capire il Kima, con partenza ed arrivo a Filolera su un percorso di 52 km. con 4.200 metri di dislivello attivo e passivo, valicando sette passi, tutti sopra i 2.500 con la cima Coppi al passo del Cameraccio (2.950). Si parte alle 6.30 del mattino con gli uomini più veloci che taglieranno il traguardo poco prima delle 13. Nel femminile il muro è rappresentato dalle otto ore.

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