Sport / Cantù - Mariano
Giovedì 13 Giugno 2013
Sacripanti a Cantù
Contratto di due anni
Adesso c’è anche l’ufficialità della società. Le sue prime parole: «Sono onorato di tornare a casa nella società della mia città in cui sono cresciuto come allenatore. Entro a far parte di un progetto ambizioso come quello che sta coltivando l’attuale proprietà»
Stefano Sacripanti è il nuovo head coach della Pallacanestro Cantù per le prossime due stagioni. Per “Pino” si tratta di un ritorno nella società in cui è cresciuto come allenatore, vincendo tre scudetti giovanili, e di cui ha guidato la prima squadra per ben 7 anni tra il 2000 e il 2007 vincendo una Supercoppa.
Nel 2007 il coach canturino è passato alla Scavolini Pesaro, sulla cui panchina ha trascorso due annate raggiungendo una semifinale di Coppa Italia nel primo anno e l’accesso ai quarti di finale playoff nella stagione successiva.
Nell’estate del 2009 Sacripanti si è quindi trasferito alla Juve Caserta conquistando subito un incredibile secondo posto in campionato e la semifinale scudetto contro l’Armani Jeans Milano. Nei tre anni seguenti “Pino” ha sempre condotto la formazione campana all’obiettivo salvezza, sfiorando proprio nella scorsa stagione l’accesso ai playoff pur con un roster ridotto a causa delle difficoltà economiche della Juve.
Sacripanti è anche, dal 2006, head coach della nazionale italiana Under 20 con cui ha vinto la medaglia d’argento ai campionati europei in Spagna del 2011.
«Siamo certi – commenta il Direttore Sportivo, Daniele Della Fiori - che Stefano sia l’allenatore giusto con cui incominciare un nuovo ciclo. “Pino”, seppur anagraficamente ancora giovane, ha già 13 anni di esperienza alle spalle come head coach e ha ottenuto ottimi risultati in tutte le società in cui ha lavorato, così come alla guida della nazionale Under 20. La sua carriera dimostra senza alcun dubbio che è uno dei migliori allenatori italiani e siamo convinti che con lui in panchina raggiungeremo l’obiettivo di confermarci ai più alti livelli possibili».
«Sono onorato – commenta coach Sacripanti - di tornare a casa nella società della mia città in cui sono cresciuto come allenatore. Entro a far parte di un progetto ambizioso come quello che sta coltivando l’attuale proprietà. Sono rimasto davvero colpito dall’accoglienza che il pubblico mi ha riservato in occasione della gara di quest’anno tra Cantù e Caserta e spero di poter ricambiare al più presto tutto questo affetto».
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