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Mercoledì 23 Febbraio 2022
Sesana si tiene tutto: «Voglio correre sempre su strada e ciclocross»
Lo Juniores della Vertematese ha idee chiare e dopo il successo al Lombardia Piemonte guarda avanti: «Spero in qualche piazzamento in più nei primi dieci»
La vittoria al Trofeo Lombardia Piemonte ne ha chiuso in bellezza la stagione fuoristrada.
Un successo, quello colto qualche settimana fa da Roberto Sesana, giunto in quella specialità - il ciclocross - alla quale è stato avviato ormai diversi anni or sono, con una crescita sportiva avvenuta sempre con la medesima società, la Vertematese, nella quale è entrato addirittura da G1 e che da lì in poi non ha mai lasciato, fino all’attuale categoria.
L’unico tesserato
Tra gli Juniores, Sesana è l’unico tesserato della squadra di Vertemate con Minoprio, condizione che, se da una parte non gli consente di contare sull’apporto di eventuali compagni di team, dall’altra gli assicura la massima libertà di movimento.
Una vera e propria scelta la sua, che il diretto interessato spiega con semplicità: «Il mio desiderio – racconta – è quello di praticare sia il ciclismo su strada sia il ciclocross. Ho visto altri corridori più grandi di me le cui squadre non hanno consentito loro di gareggiare anche fuoristrada, o comunque lo consentivano in modo veramente ridotto. Ho deciso di rimanere alla Vertematese perché, in questo senso, posso fare un po’ quello che voglio».
Dopo qualche gara di mountain bike tra i Giovanissimi, già da G6 il ciclocross è entrato nel suo cuore. Da quel punto in poi, le due discipline non l’hanno più lasciato, fino al già citato successo al Circuito Lombardia Piemonte.
«Quando ho iniziato la stagione di ciclocross non avrei mai pensato di poter vincere il circuito. Ho vinto invece la prima gara, ho indossato la maglia e, a quel punto, è iniziata la rincorsa anche al minimo punto per cercare di tenermela. Pensavo di perderla a ogni prova; non è stato così e, alla fine, è andata bene», afferma Sesana.
La stagione 2022 ormai alle porte sarà l’ultima tra gli Juniores. Al termine, il corridore comasco dovrà decidere di accasarsi lontano dalla sua Vertematese, mettendo fine a un amore lungo tutta l’adolescenza.
«Vorrei proseguire»
«Mi piacerebbe andare avanti, anche se non ne sono ancora certo. Molto dipenderà da come andrà la stagione. Il mio problema è che su strada, pur avendo la necessaria resistenza, mi manca un po’ di esplosività. Le gare dure, infatti, sono sempre meno e la maggior parte delle corse si conclude in volata. Ci fossero maggiori difficoltà, forse, verrei fuori un po’ meglio», prosegue.
Di obiettivi particolari, quantomeno nel breve termine, non ce ne sono: «Spero di fare qualche piazzamento in più nei primi dieci rispetto all’anno scorso», conclude.
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