Soares: «Resto a Sabaudia
e sogno l’Europeo»

Il bellagino è al lavoro seguendo i dettami della Marina Militare. «Ora torneremo in barca».

L’azzurro bellagino Gabriel Soares, in forza alla Marina Militare, è rimasto a Sabaudia, prendendo un appartamento in affitto, dove continua ad allenarsi in attesa di ripresentarsi in piena forma alla ripresa delle attività remiere. Nato il 22 gennaio 1997 ad Iguaçu nello Stato brasiliano del Paranà, dove si trovano le famose cascate patrimonio dell’umanità dal 1986, all’ètà di 10 anni è arrivato con la famiglia nella Perla del Lario, dove ha trascorso tutta l’adolescenza ed è cresciuto atleticamente alla Bellagina, nelle cui fila è rimasto per 6 anni prima di passare in forza alla Marina Militare.

Il suo maestro è stato e continua ad essere il nove volte campione del mondo Franco Sancassani, che lo ha seguito nel periodo in cui ha fatto il cambio di categoria ed è entrato in nazionale, sino alla vittoria del Mondiale in doppio pesi leggeri Under 23 nel 2017 e alla conquista del titolo europeo in quattro di coppia pesi leggeri l’anno scorso. «Stiamo combattendo tutti contro un nemico invisibile, quindi ho deciso di rimanere a Sabaudia – spiega - per tutelare la mia famiglia in questo momento difficile, vista la grave situazione dei contagi in Lombardia. Qui sto bene, posso allenarmi in casa, dove ci sono tutti gli attrezzi necessari. Con il remoergometro svolgo giornalmente il programma federale, inoltre cerco di tenermi in forma anche con i vari circuiti di pesi e ginnastica aerobica».

Com’è la situazione sanitaria a Sabaudia? «Sino ad ora è molto sotto controllo per fortuna. Abbiamo meno di dieci casi, ma ciò non deve farci abbassare la guardia, affinchè continui a rimanere tale. Io, infatti, esco solo per fare la spesa. Il nostro comandante Sergio Lamanna ha richiesto le mascherine per tutta la caserma di Mariremo Sabaudia. Lo ha fatto di tasca sua e ce le ha date. È stato gentilissimo».

Avete disposizioni riguardo a quando potrete tornare in acqua? «Con la seconda fase potremmo ricominciare ad allenarci in barca, ovviamente con tutte le dovute sicurezze, ma ancora non sappiamo bene come. Spero solo che ciò accada al più presto».

Quali sono i tuoi obiettivi? «Quest’anno sono stati cancellati le Olimpiadi di Tokyo, rimandate al 2021 e i Mondiali di Bled, però è rimasto in sospeso l’Europeo in Polonia, che tutti ci auguriamo si possa svolgere come previsto dal 9 all’11 ottobre. Con questa speranza sono più che mai motivato a riprendere presto la preparazione in acqua, per poter arrivare nel migliore dei modi a difendere il titolo in quattro di coppia pesi leggeri, conquistato l’anno scorso con Lorenzo Fontana, Alfonso Scalzone e Catello Amarante».

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