Hockey / Como città
Venerdì 13 Marzo 2020
Il campionato è senza verdetti
L’Hockey Como resta in serie B
Lo stop dei torneo impedisce lo svolgimento dei playoff, i biancazzurri non retrocederanno
L’Hockey Como giocherà anche la prossima stagione nell’Italian hockey league. La società del presidente Luca Ambrosoli, che ha chiuso all’ultimo posto dopo le due fasi della stagione regolare, non dovrà nemmeno attendere la prossima estate per la conferma ufficiale nella categoria. Una notizia provocata dall’effetto coronavirus. La Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, alla luce delle nuove direttive dettate dall’emergenza per la diffusione del virus, ha deciso infatti l’interruzione, con conseguente annullamento, di tutti i campionati delle categorie senior e junior.
«L’interruzione -si legge nel comunicato ufficiale - riguarda tutti i campionati e le leghe cui prendono parte società sportive italiane e riguarda anche i campionati internazionali di AHL ed EBEL». Nella decisione rientrano, ovviamente anche l’ex serie B (dove gioca Como) e l’ex serie C. La conseguenza di questa presa di posizione comporta che per la stagione 2019/2020, non verranno assegnati i titoli nazionali, che non siano ancora stati attribuiti e saranno bloccate eventuali promozioni e retrocessioni. Como, in teoria doveva retrocedere, anche se la sentenza non era ancora definitiva. Il regolamento infatti contempla una riammissione, per arrivare a dodici squadre iscritte all’Italian hockey league, contro le undici della stagione corrente.
Senza la promozione dalla Divisione uno della vincente dei playoff (annullati) i pericoli per i biancazzurri potevano arrivare dalla discesa volontaria di due o più squadre dall’AHL. Un pericolo che, con la decisione di annullare i campionati, non esiste più. Arriva però anche una brutta notizia, in particolare per Santino Stillitano. Il bregnanese, che è il portiere della nazionale italiana di Para Ice Hockey, non avrà la possibilità di disputare i campionato Europei di Östersund, in quanto la federazione ha deciso di non mandare la selezione azzurra.
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