Ci sarà anche lo Sci Lenno all’Olimpiade
Il tecnico Compagnone segue Drukarov

Da tre anni affianca Castoldi alla guida del club lariano. In Corea del Sud guiderà lo sciatore lituano

Anche Lenno sfilerà nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di PyeongChang. Sulla pista dello stadio del ghiaccio della città sud-coreana, con la delegazione della Lituania, ci sarà infatti Giuseppe Compagnone, quarantenne allenatore, da tre stagioni nel team tecnico dello Ski racing Lenno. Brianzolo, ma da anni residente a Bormio, divide con Corrado Castoldi il ruolo di staff tecnico di punta del club. Ora tocca a lui il compito di seguire Andrej Drukarov, diciottenne sciatore lituano. «Da due anni si allena con il nostro gruppo e Corrado (Castoldi, fondatore e patron della società lennese ndr), non potendo lasciare i ragazzi impegnati in Coppa Europa e in Coppa del mondo, ha deciso che fossi io ad andare in Corea».

Drukarov, pur avendo solo 18 anni, è il numero uno del paese baltico ed è specializzato in gigante e slalom. Non è alla sua prima esperienza importante:nel 2017 -quella volta seguito da Castoldi -ha partecipato ai mondiali di St. Moritz, intascando il quarantatreesimo posto tra i paletti larghi. «Andrej da alcuni anni vive tra Bormio e la Svizzera -spiega coach Compagnone -.In Lituania non aveva molte possibilità di allenarsi, vista la mancanza di montagne e località per lo sci alpino. Anche se, proprio nella capitale Vilnus, hanno un “capannone” per lo sci alpino».

Quindi ha scelto l’Italia e in particolare lo Ski racing camp Lenno, per coltivare la sua grande passione. Drukarov ha rischiato di non poter coronare il sogno olimpico. «Abbiamo iniziato tardissimo la preparazione -dice coach Compagnone -. Andrej ha avuto dei gravi problemi di salute, iniziati lo scorso aprile e che si sono risolti solo a settembre. Però non ha mollato: abbiamo lavorato duro e siamo riusciti a convincere il comitato olimpico lituano, che valeva la pena di portarlo in Corea».

Così mercoledì prossimo partirà alla volta di PyeongChang, dove due giorni dopo si apriranno i giochi della ventitreesima Olimpiade invernale. Ovviamente Drukarov non potrà puntare ad essere tra i protagonisti, ma avrà la soddisfazione di aver partecipato all’appuntamento più importante per tutti gli atleti.

E anche per Compagnone, ci sarà una grande soddisfazione. «Anche se non sarò lì per l’Italia, per me resterà sempre un momento indimenticabile -spiega il quarantenne tecnico -.Sfilerò con i colori della Lituania ma sotto avrò la tuta dello Ski racing camp Lenno».

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