Sci / Como città
Martedì 15 Dicembre 2020
Molteni frenato: 20°
Però oggi ci riprova
«E’ stata brutta. Adesso devo rifarmi nella seconda libera», le parole del cabiatese
Inizia un po’ in sordina il “viaggio” in Coppa Europa di libera per Nicolò Molteni. Il cabiatese, sulla pista Deborah Compagnoni a Santa Caterina ha chiuso al 20° posto. E’ andata anche peggio a Simon Talacci. Il valtellinese, griffato Ski racing camp Lenno, non è riuscito a tagliare il traguardo.
Tutte le aspettative erano concentrate su Nicolò Molteni. E’ stato lo stesso cabiatese (22 anni) ad indicare le due libere (la seconda si tiene questa mattina) sulla pista di Santa Caterina, come la carta da giocare per la prima convocazione in Coppa del Mondo, per l’appuntamento di Bormio.
Il portacolori dell’Esercito ha pagato a caro prezzo la brutta parte iniziale, dovendo poi rincorrere per concludere con un gap di oltre un secondo, terzo tra gli italiani dopo Florian Schieder (9° a 59 centesimi dal vincitore l’austriaco Lahnsteiner e Pietro Zazzi, 14° a 72 centesimi). Molteni ha intascato altri punti per la classifica di Coppa Europa. Un “evento” che però non cambia il commento sulla sua gara. «E’ stata brutta. Adesso devo rifarmi nella seconda libera», le parole del cabiatese.
Tanti i big e gli stranieri più forti presenti a Santa Caterina. Molteni si presenta al cancelletto di partenza con la soddisfazione di due buone prove, nei giorni precedenti. La gara però inizia male, con il portacolori dell’Esercito che va male nella prima parte dove perde 27 centesimi, navigando attorno alla trentesima posizione.
Al secondo intermedio inizia il recupero:pur salendo il gap a 80 centesimi risale in zona 25° posto. Molteni è bravo ad insistere e a non mollare nel finale, dove recupera altre posizioni chiudendo 20°. Anche il distacco dal vincitore non è pesante con 1”12. Ma come, detto, il comasco puntava ad entrare nella top ten, per mettersi in mostra agli occhi dei tecnici della nazionale azzurra e per meritare il biglietto per la prima volta in Coppa del Mondo, nell’appuntamento di Bormio.
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