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(Foto di Foto Pozzoni)
Cadono altre teste di serie: Herbert e Hanescu. Facile ottavo per l’argentino Facundo Arguello
Tre come i tennisti che dalle qualifiche sono già ai quarti, tre come i serbi che avanzano, tre come le teste (di serie) tagliate nella ghigliottina di un torneo sorprendente e più che mai incerto.
Al Challenger Città di Como fuori il n° 2 Pierre-Hugues Herbert, il n° 4 Filippo Volandri, il n° 5 Victor Hanescu, dentro un mappamondo di tennisti in un tabellone diviso in due.
Nella parte alta i nomi più ricorrenti, quelli dalla vittoria più “facile” agli ottavi, in soli due set: l’argentino Facundo Arguello (6-2, 7-5 a Gregoire Burquier) che nonostante l’alta posizione in classifica confessa di non sapere ancora come affrontare l’ex n° 12 Viktor Troicki, moderatamente tranquillo contro Toni Androic (6-3, 6-4).
E poi Potito Starace che affronterà l’incontenibile Jurgen Zopp, giustiziere non troppo mascherato di un Filippo Volandri bloccato come la sua spalla poco mobile e precisa, con la testa già al torneo genovese della prossima settimana. 6-3, 6-1 la sua disfatta sul campo centrale del Tennis Como.
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