Torna EcoGreen Lago di Como. E il rally sposa la sostenibilità
Automobilismo Torna nel weekend, in città e non solo, l’evento targato Aci. Il presidente Gelpi: «Stavolta abbiamo organizzato tre campionati italiani»
È una scommessa sulla quale l’Automobile Club di Como ha puntato quattro anni fa e che sta portando avanti con risultati concreti. Parliamo di EcoGreen Lago di Como, quest’anno alla quarta edizione con un programma ancora più ricco di competizione sportiva e un progetto sempre più articolato di mobilità sostenibile mediante auto elettriche e ibride.
L’evento, che si svolgerà da domani a domenica e coinvolgerà una trentina di equipaggi, è stato presentato nel dettaglio ieri nella sede Aci di viale Masia. «Memori della prima edizione del 2019 – ha detto il presidente Enrico Gelpi – con l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile per ridurre le emissioni del parco veicoli attualmente circolante, abbiano organizzato quest’anno ben tre campionati italiani per veicoli a energie alternative».
La base della manifestazione sarà l’area del Tempio Voltiano, da cui domani partiranno le due gare in programma, con la premiazione finale alle 18.30. La prima è la Green Challenge Cup, una doppia gara di regolarità, che vede equipaggi composti da pilota e navigatore sfidarsi al mattino attraverso la Valle d’Intelvi, scendendo poi a Porlezza e Menaggio.
La gara proseguirà al pomeriggio con un green tour della Brianza toccando i laghi di Pusiano, Alserio e Montorfano. Contemporaneamente, con altri equipaggi, si svolgerà il Green Endurane, una “economy run” , aperta soprattutto ai principianti , che si svolgerà con 2 controlli orari e 3 controlli timbro, arrivando sino ad Albonico e ritorno verso Argegno per salire in Valle Intelvi, proseguire sino a Porlezza Porto Letizia per tornare a Como, dove appunto vincerà chi avrà consumato meno.
Domenica toccherà ai più accaniti agonisti con la Green Hill Climb, la gara di regolarità in salita nel territorio di Schignano, a rievocazione dello Slalom Valle Intelvi del compianto Enrico Manzoni.
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