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Lunedì 03 Agosto 2020
Una bella domenica
per Roda e Segù
Secondo Giorgio nella GT3. Primo e secondo Luca in GT4
Sono tre i podi comaschi nell’apertura di stagione del Gt Sprint all’autodromo di Misano Adriatico. Nella massima serie, la Gt3, secondo gradino per Giorgio Roda in gara 2, dopo il quarto posto in gara 1, mentre Luca Segù è protagonista in Gt4 con il secondo posto in gara 1 e la vittoria in gara 2. Ma andiamo per ordine. In Gara 1 Alessio Rovera e Giorgio Roda, quarti al traguardo dopo un bel sorpasso all’ultimo giro su Kroes. Per i portacolori dell’AF Corse, dopo il Mugello, è arrivato ancora una volta ad un passo dal podio, ma la sua è stata davvero una bella prestazione, risalendo dalla decima posizione che Giorgio Roda aveva mantenuto sin dal via.
Si è decisa in sala commissari, invece, la classifica di gara 2. Nel post gara Kikko Galbiati e Giovanni Venturini, che avevano tagliato per primi il traguardo, sono stati penalizzati di 5 secondi per comportamento giudicato scorretto in pista in occasione del contatto con la Ferrari di Roda-Rovera, o a quattro giri dalla conclusione. In seguito alla decisione dei commissari sportivi, Galbiati e Venturini sono stati retrocessi in settima posizione e la vittoria è stata assegnata a Lorenzo Ferrari e Daniel Zampieri, davanti a Roda-Rovera.
Sfortuna, invece, per gli equipaggi dell’ Akm Motorsport, Davide Roda-Loris Spinelli, quattrodicesimi in gara 1 a causa della rottura di una sospensione e ritirati in gara 2, a sei giri dalla fine. Nella GT4 i più veloci sin nelle qualifiche sono stati Luca Segù e Francesco De Luca al volante della Mercedes Amg Gt4 della Nova Race.
Per Segù e De Luca un ottimo risultato al debutto nel tricolore Gt, concludendo la gara del sabato sul secondo gradino del podio davanti alla Porsche Cayman di Gnemmi-Pera dell’Ebimotors. Bella vittoria quella di Segù-De Luca in gara 2. Nel secondo stint Segù ha approfittato del ritiro per un problema meccanico di Riccitelli, salendo in seconda piazza. Al 22° giro è arrivato il sorpasso di Segù e la leadership che il pilota comasco ha mantenuto fin sotto alla bandiera a scacchi.
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