Sport / Cantù - Mariano
Martedì 30 Aprile 2019
Una firma austriaca
sul “Città di Cantù”
La seconda edizione della rassegna è stata vinta da Langmann che si è imposto su Dittmar. In campo femminile il trofeo è rimasto in mani italiane.
Alla fine grandi abbracci e soddisfazione da parte di tutti: dai protagonisti in campo, che per quattro giorni si sono dati battaglia sfidando anche le mutevoli condizioni del tempo, al Circolo Tennis Cantù nelle vesti di organizzatore, sino al numeroso e partecipe pubblico che ha fatto da cornice a questa seconda edizione del trofeo “Città di Cantù” di tennis in carrozzina.
Dopo oltre 110 partite giocate, domenica mattina il torneo ha eletto le proprie stelle. Uno è il giovanissimo Nico Langmann, austriaco classe 1997, l’altra è Marianna Lauro, con alle spalle 15 anni di carriera e tre Paralimpiadi. Sono loro due i vincitori dei principali tabelloni di questo importante torneo internazionale inserito nel circuito Itf Wheelchair.
In campo maschile, Nico Langmann, numero 19 al mondo, con questo di Cantù, ha infilato la terza vittoria consecutiva in un torneo Itf. Eppure non è stato facile il cammino per quello che era la testa di serie numero 1. Sia nei quarti di finale contro l’azzurro Silviu Culea, sia in semifinale contro lo spagnolo Sisscar Meseguer, aveva dovuto ricorrere al terzo set per passare il turno. In finale invece tutto facile contro il tedesco Anthony Dittmar (6-1 6-1).
In campo femminile il trofeo è rimasto in mani italiane con Marianna Lauro che raccoglie l’eredità di Giulia Capocci vincitrice la scorsa edizione.
Lontana dalle competizioni da oltre due anni, l’azzurra è tornata a giocare da qualche mese centrando subito il successo in questo torneo, battendo la testa di serie numero 1, la francese Charlotte Fairbank, numero 34 al mondo, in due set per 6-4 6-2.
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