Una vittoria “scaccia-fantasmi”
Le Rane Rosa tornano a correre

Pallanuoto A2- Buona prestazione a Firenze per la capolista solitaria

Asd Firenze Pallanuoto7
Como Nuoto10

ASD FIRENZE PALLANUOTO: Arlecchino, Capaccioli, Scali, Colaiocco (3 su rigore), Perrini, Baldini (1), Baldi C., Azzini, Baldi G., Calonaci (1), Giordano, Storai (2), Rocca. All. Solfanelli.

Como Nuoto: Frassinelli, Romanò M., Repetto (3), Girardi, Trombetta (1), Giraldo (1), Bianchi (2), Comba (2), Romanò B., Lanzoni (1), Pellegatta, Masiello E., Masiello C.. All.: Pozzi.

arbitro: Bensaia di Firenze.

note - parziali: 2-6, 0-0, 3-2, 2-2. Superiorità numeriche: Firenze PN 2 su 10, Como Nuoto 4 su 7. Uscita per falli Repetto (CN) nel quarto tempo. Rigori sbagliati da Lanzoni (CN) e Giordano (FI) nel quarto tempo. Spettatori: 100 circa.

Vittoria scaccia-fantasmi per le Rane Rosa, che dopo due settimane di passione assaporano di nuovo il gusto del successo. È una partenza mozzafiato quella della Como Nuoto: il viaggio non ha fiaccato almeno inizialmente le energie, le doppiette di Repetto e Comba e la rete di Giulia Trombetta danno una spinta in avanti alle ragazze di Pozzi (0-5), che annichiliscono letteralmente l’avversaria.

Grazie anche al gol di Rebecca Bianchi il primo tempo si chiude su un convincente 2-6 in favore delle ospiti. Nella seconda frazione succede pochino, poi Firenze produce il massimo sforzo per tentare di riaprire il match, ma la differenza di valori è netta. Il vantaggio delle Rane Rosa non scende mai al di sotto delle tre reti, ed il parziale di chiusura conferma la supremazia lariana in riva all’Arno.

Stefano Pozzi è estremamente soddisfatto a fine incontro: «Abbiamo innanzi tutto solo fatto il nostro dovere, però devo dire che le ragazze sono entrate in acqua con la concentrazione e la convinzione giuste. La forma fisica è ancora in fase di definizione, solo la prima metà gara è stata molto convincente. Il richiamo di lavoro pesante svolto in settimana ha un po’ indurito i muscoli nella parte finale facendoci perdere brillantezza nelle conclusioni e un po’ di velocità negli spostamenti. Comunque siamo state brave a non farci assalire da paure o scoramento, governando con autorità la partita. Qualche errore l’abbiamo commesso in attacco per la voglia di strafare, ma sono peccati veniali»

Anche Carla Comba ha giocato e la sua prestazione, seppur condizionata dalla maschera protettiva che indossava per salvaguardare il setto nasale, è stata convincente. Trieste comincia a perdere terreno in classifica e così pure la Promogest. Da oggi e fino al termine della regular season la Como Nuoto dovrà guardarsi da Bologna, prossima avversaria domenica a Muggiò, e Verona, che ha espugnato l’Olimpica avviando il processo di rigenerazione mentale e fisica studiata a tavolino da Pozzi, ora più che mai perno e stratega del cammino vincente delle Rane Rosa.

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