Virtus Bologna, l’anti Milano
E con Abass è ancora più forte

L’avversaria odierna di Cantù ha un organico ampliato rispetto alla scorsa stagione quando peraltro le “V nere” erano in testa alla classifica

Più profonda rispetto alla stagione scorsa, con maggior qualità nel roster. Considerato che prima dello stop per la pandemia era al comando in campionato e messa assai bene in Eurocup, la Virtus Bologna versione 2020-21 si annuncia dunque ancor più competitiva. Insomma, le “Vu nere” hanno elevato ulteriormente il livello, alzando l’asticella per poter reggere ancor più compiutamente il confronto con una Milano che quest’anno si è a sua volta ancor più rafforzata. Questa la Virtus che questa sera ospita Cantù nella prima giornata di campionato.

Undici i giocatori “veri” sui quali coach Sasha Djordjevic può far affidamento. Sette dei quali sono delle conferme. Segnatamente, il binomio serbo delle meraviglie Teodosic-Markovic, il trio americano Weems-Hunter-Gamble, la coppia tricolore composta da Pajola e Ricci. Lasciati andar via gli ex canturini Gaines (finito in Israele) e Cournooh (ora a Cremona), oltre a Delia e Baldi Rossi (a Reggio Emilia), i nuovi ingressi sono quelli di Josh Adams, guardia di riferimento seppur sinora ancora abbastanza anonima: un tiratore con grande esperienza (Efes, Besiktas e Malaga) da cui ci si attende parecchio in fase realizzativa. Di Amar Alibegovic, lungo serbo-italiano che la scorsa stagione a Roma si è posto in evidenza con 10.5 punti e 7.2 rimbalzi di media, oltre al 38% al tiro da tre. Di Amedeo Tessitori, reduce da un buon biennio a Treviso e che è il terzo centro. E di Awudu Abass - uno dei migliori colpi di mercato in assoluto in serie A - l’ala comasca ex capitano di Cantù che assicura non soltanto un plus di energia. “Abi” è l’alternativa a Weems nel ruolo di “3”, anche se talvolta l’allenatore lo utilizza ala grande quando decide di ricorrere a un quintetto più piccolo, dinamico e veloce.

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