BRUXELLES - A meno di un anno dall'ultima audizione, torna sotto la lente del Parlamento europeo il progetto di costruzione delle due vasche di laminazione del fiume Seveso per scongiurare il rischio di esondazione. Le vasche "costituiranno un attentato alla salute della cittadinanza" ha denunciato in aula Giovanni Cortese, cittadino di Senago (Milano), primo firmatario della petizione che ha raccolto 844 firme. Contro l'opera sono intervenuti anche il dottor Roberto Borghi, specialista in medicina generale, e la dottoressa Marina Cortese, specialista in biologia molecolare, oltre alla sindaca di Senago Magda Beretta. "La realizzazione di queste vasche è stata imposta", ha dichiarato la sindaca, secondo la quale la loro costruzione sarebbe "come curare un cancro con l'emissione di ulteriori cellule tumorali".
"E' un progetto devastante in cui il rimedio è ben peggiore del malanno", perché "è alto il pericolo della stagnazione di acqua inquinata vicino ai centri abitati", hanno scritto in una nota gli eurodeputati M5S Eleonora Evi e Marco Valli, che hanno partecipato al dibattito. Un invito ad effettuare ulteriori accertamenti sull'opera è arrivato anche dall'europarlamentare Andrea Cozzolino (Pd). La commissione Petizioni ha deciso di scrivere alle autorità locali e a Regione Lombardia per mantenere alta l'attenzione sulla problematica, nell'attesa di avere una risposta esaustiva da parte della Commissione Ue su eventuali violazioni della normativa comunitaria.
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