BRUXELLES - "Dalla Commissione europea non ci aspettiamo una mediazione tra la proposta franco-tedesca e quella dei paesi 'frugali' (Paesi bassi, Austria, Danimarca e Finlandia, ndr). Ci aspettiamo una proposta ambiziosa, innovativa e all'altezza della crisi italiana ed europea". Così su Twitter il ministro degli Affari europei, Enzo Amendola, sintetizza il contenuto di un'intervista concessa a Politico.eu. Secondo Amendola, la proposta sul Recovery fund (o instrument), che l'esecutivo comunitario presenterà domani, non deve prevedere solo prestiti, "come chiesto dai frugali, ma avere una maggioranza di risorse allocate attraverso sovvenzioni a fondo perduto, come la proposta franco-tedesca ha messo nero su bianco". Il ministro, che oggi partecipa alla videoconferenza dei ministri degli Affari europei, chiarisce che il governo non è "contro i prestiti" ma, citando un'intervista del presidente del Bundestag Wolfgang Schaeuble, "in questo momento i prestiti sarebbero pietre per l'economia dell'Ue" perché aggraverebbero la situazione dei Paesi già fortemente indebitati.
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