(ANSA) - MILANO, 3 GEN - Anis Amri, il terrorista tunisinoritenuto l'autore della strage di Berlino e morto nel Milanese,durante un conflitto a fuoco con la polizia, non aveva in tascaun centinaio di euro, come si è appreso sulle prime, ma oltre1000. Contanti che, al vaglio dell'antiterrorismo, avrebberogenerato un'importante pista investigativa. I soldi, tutti intagli da 50 e 20 euro, si presume infatti siano stati prelevatida uno sportello Bancomat, da lui o da qualcuno per lui. Gliinvestigatori si sono attivati per risalire all'identificazionedel luogo di emissione. La Zecca di Stato, infatti, quandostampa i soldi cartacei li fa circolare in 'pacchetti' di cuiregistra i numeri seriali. Dai numeri, quindi, attraverso unlaborioso lavoro di archivio si potrebbe arrivare anche all'istituto che ha ricevuto quel pacchetto, e da lì alla filiale e,con un po' di fortuna, se non a chi ha prelevato, al giorno delritiro. E magari allo sportello. Che in genere sono vigilati daimpianti di videosorveglianza a circuito chiuso.
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