(ANSA) - FIRENZE, 30 AGO - Quando "saltò su una lancia,Schettino era consapevole che diverse persone si trovavano sullato sinistro della nave o, comunque, quanto meno aveva seridubbi in tal senso e decideva in ogni caso di allontanarsi inmodo definitivo dalla Concordia": così nelle motivazioni deigiudici di appello di Firenze che hanno condannato il comandantedella Concordia a 16 anni e un mese il 31 maggio scorso.Sempre secondo i giudici di appello di Firenze, "l'intenzione"di Schettino non era seguire la rotta del cartografo ma"navigare secondo il suo istinto marinaresco, più a ridossodell'isola, confidando nella sua abilità".
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