Approvate dai ministri degli Esteri le nuove sanzioni contro la Russia

Kallas: "Mantenuta la promessa, le più estese di sempre"

BRUXELLES - "L'Ue mantiene la promessa: i ministri degli Esteri hanno appena approvato il 16° pacchetto di sanzioni contro la Russia: colpisce tutto, dalle navi della flotta ombra ai controller di gioco usati per controllare i droni, ora abbiamo le sanzioni più estese di sempre, che indeboliscono lo sforzo bellico della Russia". Lo scrive su X l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas.

In occasione del terzo anno dell'invasione russa dell'Ucraina, il Consiglio Ue ha adottato il sedicesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, un ampio pacchetto di misure restrittive economiche e individuali che tocca "settori vitali dell'economia russa", tra cui anche i comandi delle console dei video games, usati per mandare droni. La nuova serie di sanzioni, si specifica in un comunicato, prende di mira la flotta ombra russa, ma anche chi sostiene l'attività di petroliere non sicure, le banche utilizzate per aggirare le sanzioni Ue e gli organi di propaganda usati per diffondere disinformazione.

"Con i colloqui in corso per porre fine all'aggressione russa, dobbiamo mettere l'Ucraina nella posizione più forte possibile" si legge ancora nella nota, sottolineando come le sanzioni siano "una leva". Il Consiglio ha introdotto inoltre nuove restrizioni in Crimea e a Sebastopoli, nonché nelle zone dell'Ucraina non controllate dal governo nell'oblast di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhia, con l'obiettivo di impedirne l'integrazione in Russia e di impedire l'elusione delle sanzioni Ue. Il pacchetto include infine ulteriori restrizioni all'export di beni e tecnologie, vieta lo stoccaggio temporaneo di petrolio greggio e prodotti petroliferi russi all'interno dell'Ue e comprende misure restrittive nei confronti della Bielorussia che rispecchiano le sanzioni commerciali concordate contro la Russia.

Bruxelles ha inserito nella blacklist altre 48 persone e 35 entità responsabili di azioni che minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. La decisione odierna mantiene la pressione sull'esercito e sulla difesa russa, elencando diverse aziende industriali che producono armi, munizioni e altre attrezzature e tecnologie militari. Nell'ambito degli sforzi per chiudere le reti di flotte ombra, l'Ue ha anche imposto sanzioni a tutti gli effetti nei confronti di tre entità che trasportano greggio e prodotti petroliferi russi e che forniscono ingenti entrate al governo russo.

Questo pacchetto continua a colpire i soggetti responsabili di eludere le sanzioni dell'Ue, anche attraverso Paesi terzi. Per la prima volta, il Consiglio ha anche deciso di sanzionare una borsa di criptovalute con sede in Russia, Garantex, che è strettamente associata a banche russe sottoposte a sanzioni dell'Ue. Le sanzioni saranno imposte anche agli attori di Paesi terzi che sostengono direttamente lo sforzo bellico russo. Tra gli elenchi odierni figurano un'azienda cinese specializzata nella produzione di immagini satellitari, in particolare a beneficio del complesso militare-industriale russo, insieme al suo presidente, nonché due alti ufficiali dell'Esercito Popolare Coreano. Anche la risposta alla propaganda russa rimane una priorità.

Accanto a noti propagandisti russi, l'Ue ha inserito nella lista nera in particolare NewsFront e SouthFront, due organi che presentano interpretazioni distorte della storia e informazioni manipolate in linea con la messaggistica del Cremlino, rivolgendosi anche al pubblico europeo e mondiale con informazioni distorte e manipolate. 

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