(ANSA) - ROMA, 13 OTT - Nel referendum 2001 sulla modificadel titolo V e in quello 2006 sulla modifica della seconda partedella Costituzione, il quesito referendario era formulato inmaniera analoga a quello del referendum attuale, con indicato ilsolo titolo di legge e non l'elenco dei singoli articoli dellaCostituzione modificati: si è quindi formata una "prassi". Lorileva l'Avvocatura dello Stato, a nome della Presidenza delConsiglio, nella memoria - che l'ANSA ha visionato - depositataal Tar Lazio contro i ricorsi sul quesito referendario."Nonsussiste la natura artatamente suggestiva, fuorviante edincompleta" del quesito referendario e "il titolo riflettechiaramente la ratio e i contenuti essenziali del testo diriforma, rendendolo individuabile ed esplicitando lo spirito cheha motivato il legislatore ad approvarlo" dice la memoriadell'Avvocatura dello Stato, sottolineando che "il titolo deldisegno di legge" "è stato confermato da ben sei lettureparlamentari".
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