(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 19 MAG - "In assemblea nonabbiamo parlato del ruolo dei sindaci, ma su questo la parolal'ha detta il Papa". Così il cardinale presidente AngeloBagnasco, nella conferenza stampa a chiusura dell'assemblea Cei,ha risposto alla domanda se per i sindaci, dopo l'approvazionedella legge sulle unioni civili, devono celebrare tali unioni oricorrere all'obiezione di coscienza. Nei giorni scorsi,nell'intervista al francese La Croix, papa Francesco ha dettoche "in ogni struttura giuridica, l'obiezione di coscienza deveessere presente perché è un diritto umano". Il card. Bagnasco haaggiunto che "un eventuale referendum abrogativo della leggesulle unioni civili è un'iniziativa in mani ai laici e chedoverosamente deve essere portata avanti dai laici".
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