(ANSA) - ROMA, 6 LUG - Segni di torture, tagli provocati da armiaffilate, forse machete, mutilazioni, tracce di proiettili e diesplosivo. E' stata una morte lenta e atroce quella dei noveitaliani uccisi in Bangladesh, anche perché non sono statiraggiunti dal colpo di grazia. E' quanto stabilito dalleautopsie eseguite oggi nel policlinico Gemelli di Roma. Gliaccertamenti autoptici sono stati eseguiti dall'equipe di medicilegali guidati da Vincenzo Pascali e Antonio Oliva. Iterroristi, secondo quanto si è appreso, hanno infierito sulleloro vittime in modo tale da non farle morire subito. Il pmFrancesco Scavo, titolare degli accertamenti, ha firmato ilnulla osta per la restituzione delle salme alle famiglie. Neicorpi di alcune salme sono stati trovati dei proiettili che orasaranno esaminati per risalire al tipo di arma usata.
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