(ANSA) - ROMA, 3 NOV - La Banca d'Italia non "tifa per lacostituzione di un gruppo delle Bcc o di due" ma baderà a chequelli che nasceranno con la riforma arrivino presto, già nel2017 e siano soprattutto "robusti". Lo affermano fonti dellaBanca d'Italia commentando il varo delle norme di attuazionedella riforma Bcc. "Non ragioniamo in astratto se siano megliouno o due, l'importante è che siano robusti. E visto che non siparla di 10 gruppi ma di uno, due o, al massimo, tre, non cisono preclusioni di principio" spiegano. Saranno poi gli statutie non le norme a fissare la quota massima degli organi dellecapogruppo riservata a esponenti di Bcc, nell'ambito dellariforma del credito cooperativo. Saranno prese in considerazione"obiettivi di professionalità e competenza degli esponenti,diversificazione dell'organo". L'importante è che i componenti,e i dirigenti di prima importanza, abbiamo le necessariecompetenze professionali per gruppi che saranno fra i primi 10nella classifica delle banche italiane e vigilati dalla Bce.
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