L'accanimento contro di me e' addirittura aumentato
(ANSA) - ROMA, 27 FEB - "Non ho davvero nulla di cuipentirmi. Dovrebbero invece vergognarsi i miei persecutori, cheda quando sono sceso in campo non hanno mai smesso di inventarsiprocessi fondati solo sulle calunnie, una macchina del fangomediatico-giudiziaria, una campagna di diffamazione su scalainternazionale che non si è ancora fermata: anzi, dopo che misono dimesso dal Governo, l'accanimento giudiziario contro di meè addirittura aumentato". Così Silvio Berlusconi al 'Corrieredel Ticino'.