Canzio, decreto o Cassazione in default

(ANSA) - ROMA, 1 MAR - "Assediata da un mostruoso numero diricorsi" che non ha paragoni con nessuna altra Corte al mondo,la Cassazione rischia "il default". A lanciare l'allarme ilprimo presidente Giovanni Canzio, che ha chiesto un intervento con "decreto legge". Un appello rivolto, durante un convegnonella sede del Csm, al Governo (ad ascoltarlo c'è il ministrodella Giustizia Andrea Orlando) e al Parlamento, in particolareai presidenti delle Commissioni Giustizia. Canzio descrive un"flusso di ricorsi patologico": ogni anno 80 mila, (50 mila nelpenale,30 mila nel civile). Il civile è il settore che piùsoffre il carico dell'arretrato: le pendenze sono 105 mila e "ilmaggior cliente" della Cassazione è lo Stato, da cui arriva il48% dei ricorsi. Sempre nel civile la durata media del processosupera i quattro anni. La metà dei procedimenti, circa 50 mila,pende davanti alla sezione tributaria. Secondo Canzio, le"proporzioni incomparabili e strabilianti" di questa situazione"mettono in forse i valori della democrazia".

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