STRASBURGO - "L'invasione russa dell'Ucraina ha offerto a movimenti di destra estremisti e violenti l'opportunità per creare nuovi collegamenti retorici e sfruttare una nuova narrazione che stimoli sentimenti anti-europei". Così la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova, intervenendo al dibattito in plenaria sulle relazioni del governo russo con i partiti europei estremisti e populisti nel contesto del conflitto in Ucraina.
"La guerra ha avuto un impatto anche sulla sinistra anarchica, la cui narrazione attira l'attenzione dei militanti e si concentra su questioni cruciali relativa alla natura e alla logica della guerra", ha spiegato Jourova, sottolineando il lavoro della Commissione di concerto con gli Stati membri per "contrastare la minaccia dell'estremismo violento in Ue, tramite Europol ad esempio, per promuovere uno scambio continuo di informazioni" e "valutare le minacce di destra e di sinistra".
"L'Ue inoltre ha competenza a disciplinare i partiti politici europei tramite il finanziamento", ha ricordato Jourova, spiegando che la Commissione "ha presentato una proposta di rifusione del regolamento sui partiti politici europei" che contiene "forti salvaguardie nei confronti dell'interferenza esterna" e detta "regole molto severe per quanto riguarda le donazioni, che sarebbero completamente vietate se provenienti da fuori Ue".
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