(ANSA) - ROMA, 8 FEB - E' corretta la norma che consente al Dapdi vietare ai detenuti sottoposti al 41 bis di ricevere libri eriviste dall'esterno. Lo ha deciso la Corte Costituzionaledichiarando "non fondata" la questione di legittimità sollevatada un magistrato di sorveglianza di Spoleto, Fabio Gianfilippi,che aveva raccolto l'appello di un detenuto in regime di 41 bisa Terni. Secondo la Consulta il divieto consenteall'amministrazione penitenziaria, di prevenire contatti deldetenuto con l'organizzazione criminale di appartenenza. Sonocirca 750 i detenuti in regime di 41 bis in Italia. Ilcosiddetto carcere duro, introdotto dopo le stragi di mafiadell'estate 1992, nelle quali persero la vita i magistratiFalcone e Borsellino, che prevede la sospensione di alcunidiritti per i detenuti che abbiano commesso reati gravi comel'associazione mafiosa. Tra le restrizioni più gravose appunto irapporti dei carcerati con l'esterno: dunque gli incontri con ifamiliari, le telefonate e i rapporti con gli altri detenuti.
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