(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Una donna che vuole diventare unapianta. Difficile da credere, soprattutto se questo è ildesiderio di una moglie ubbidiente e rispettosa, di una personacomune, senza particolari difetti né speciali forme diattrazione, dalla quale non aspettarsi sorprese o colpi discena. Eppure è quello che accade, dopo aver fatto uno stranosogno di sangue e boschi scuri, a Yeong-hye nel romanzo 'Lavegetariana' (Adelphi) della scrittrice coreana Han Kang. Con questo libro, scelto fra 155, ha vinto il Man BookerInternational Prize 2016 per la sua "potenza e originalitàindimenticabili" e si fa conoscere in Italia dove il romanzoesce per Adelphi nella traduzione di Milena Zemira Ciccimarra. "Yeong-hye è una donna che si vuole trasformare in una piantae rifiuta la razza umana" dice all'ANSA Han Kang, che dopoTorino e Milano il 27 novembre sarà a Roma. Il suo cambiamento e distacco dalla realtà viene raccontatoin tre atti dalla scrittrice originaria della Corea del Sud, 46anni.
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