BRUXELLES - "Invitiamo la Commissione europea e gli Stati membri ad agire immediatamente in modo coordinato e a fare tutto il necessario per attenuare le conseguenze negative della crisi del COVID-19 nei settori culturali e creativi". E' l'appello che 105 europarlamentari e 312 associazioni culturali europee hanno sottoscritto in una lettera indirizzata ai leader Ue, ai ministri della Cultura e alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ai commissari per la cultura Mariya Gabriel e per il mercato interno Thierry Breton. Tra i firmatari gli eurodeputati del gruppo S&D Brando Benifei, Massimiliano Smeriglio e Patrizia Toia.
"Chiediamo una rapida adozione di un Quadro finanziario pluriennale(Qfp) ambizioso, investendo di più nelle arti e nella cultura" si legge nella lettera. In particolare, il mondo culturale esorta i leader Ue a intervenire con misure a tutela soprattutto dei creativi indipendenti e freelancers, delle piccole e medie imprese e associazioni. "Sono necessarie misure proattive, su vasta scala e integrate in tutti i settori, per esercitare un impatto forte e duraturo, sia a breve che a lungo termine" ribadiscono le associazioni. Tra le iniziative proposte oltre a un aiuto finanziario per tutto il settore creativo, anche garantire l'accesso a sussidi di disoccupazione, ripensare i sistemi fiscali, aumentare i finanziamenti pubblici.
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